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Risvegli in sala operatoria rari ma possibili

Unʼeventualità che riguarda un paziente ogni 15 mila

Afp

Sembra un incubo, eppure può accadere di risvegliarsi sul tavolo operatorio mentre si è sottoposti a un intervento chirurgico. Nonostante l'anestesia generale. Un caso raro ma che riguarda un paziente su 15mila, secondo uno studio condotto dal Royal College of Anaesthetists e dall'Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland epubblicato su Anaesthesia.

La ricerca - Gli studiosi hanno monitorato quasi 3 milioni di operazioni condotte nel 2011, intervistando 7.125 anestesisti (l'82% degli specialisti presenti in Gran Bretagna). La ricerca rivela che a svegliarsi sotto il bisturi, nonostante l'anestesia, è stato un paziente su circa 15 mila, ovvero 153 persone in un anno. La maggioranza dei malcapitati è uscita dalla sedazione troppo presto, o ha impiegato troppo tempo ad addormentarsi: ecco perché, spiegano gli studiosi, i pazienti si sono ritrovati svegli al momento dell'incisione. Addirittura un terzo di questi (46 in totale) era lucido durante l'operazione.

Un'esperienza non traumatica - Ma secondo gli anestesisti l'esperienza non è stata così scioccante: pochissimi pazienti hanno lamentato dolore o disagio. Dunque, secondo i ricercatori, questi risultati preliminari dovrebbero essere rassicuranti per i pazienti. Anche perché il fenomeno si è dimostrato molto più raro di quanto non si pensasse: si riteneva, infatti, che accadesse in ben un caso su 500.

Tim Cook, tra gli autori della ricerca, ha spiegato: "La maggioranza degli episodi che abbiamo rilevato si è verificata all'inizio, durante la sedazione, o dopo la fine dell'intervento vero e proprio. Pochi anestesisti hanno segnalato delle lamentele dei pazienti o una protesta formale per questi episodi".

L'obiettivo degli anestesisti è quello di ottenere una sedazione ottimale, senza somministrare troppi medicinali, "dal momento che questo sarebbe pericoloso di per sé", ricorda l'esperto.

Alcune strutture hanno dei monitor per misurare la profondità del sonno indotto dall'anestesia, ma anche quando questo apparecchio esiste, solo il 2% degli anestesisti dice di usarlo di routine. La ricerca ora andrà avanti, cercando di capire meglio cosa accade ai pazienti che si svegliano sotto il bisturi.