Stupri Rimini, Boldrini: "Dibattito agghiacciante, hanno toccato il fondo"
Il presidente della Camera si scaglia contro chi lʼaccusa di essere rimasta in silenzio: "Chi dubita del mio impegno in questo ambito è sicuramente in malafede"
"Trovo agghiacciante il livello del dibattito di questi giorni" sul caso degli stupri commessi a Rimini.
Lo ha detto il presidente della Camera, Laura Boldrini, rispondendo a chi l'ha accusata di essere rimasta in silenzio di fronte alla vicenda. "Sono polemiche deprecabili, di chi mira solo ad avvelenare il clima. La mia condanna è ovviamente incondizionata e chi dubita del mio impegno in questo ambito è sicuramente in malafede", ha aggiunto.
La Boldrini ha poi parlato anche del leghista che aveva evocato uno stupro ai suoi danni, affermando: "E' un episodio ripugnante, stanno toccando il fondo".
"Leader che aprono all'odio sono responsabili" - "Chi è a capo di un partito politico o di un movimento, se apre la strada a tutto questo, ne porta anche la responsabilità. Poi non c'è da meravigliarsi che altri seguano", ha proseguito il presidente della Camera commentando a La Repubblica le frasi ingiuriose ai suoi danni di Beppe Grillo e Matteo Salvini.
"Sui miei profili social - ha sottolineato - ci sono commenti pieni di minacce e volgarità, di inviti alla violenza. Spesso queste persone hanno chiari orientamenti politici. Se semini odio questo è il risultato. Ho ricevuto però anche tanta solidarietà".