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Referendum, Renzi: io serial killer? Falso, Grillo è in difficoltà

Il premier replica alle accuse del leader M5s: "Con i rimborsi di Palazzo Madama pagano la casa a Rocco Casalino. Sono in difficoltà e lanciano una frase a effetto per nascondere la realtà"

"I sostenitori del Sì al referendum come serial killer? L'accusa è chiaramente falsa".

Lo dice il premier Matteo Renzi nella diretta Facebook replicando a Beppe Grillo, che "è in difficoltà per le firme false". Inoltre, aggiunge, "sono falsi molti profili che ci insultano sui social mentre sono veri i denari che i 5 Stelle prendono dal Senato. Con i rimborsi di Palazzo Madama pagano la casa a Rocco Casalino. E' scandaloso, una nuova affittopoli".

Il premier precisa: "Non cascateci. Grillo, che è uno straordinario professionista della comunicazione, lancia l'accusa e tutti rispondono, ma così nessuno parla più delle firme false. E' una tecnica. Grillo e i 5 Stelle in queste ore sono in difficoltà per quel reato. Siccome sotto il profilo comunicativo sono all'angolo, Grillo inventa una frase a effetto cosicché tutti cadano nel tranello e improvvisamente si nasconde la realtà".

Agli elettori M5s e Lega: "Votate sì" - Il presidente del Consiglio torna poi a rivolgersi ai cittadini dicendo: "Se vince il No la classe politica che verrà dirà: 'c'è un voto popolare che ci impedisce di superare il bicameralismo'; useranno il referendum come alibi per non fare riforme. Ve lo dico col cuore in mano: votate pure per M5s, per la Lega; se vi sto antipatico, va bene. Ma al referendum votate per i vostri figli, perché l'occasione non ricapita".

"Se va male non sarò della partita" - Inoltre, il premier ribadisce: "Non sarò della partita nel caso in cui le cose vadano male, dico No agli inciuci. Se volete una classe politica aggrappata alla poltrona e che non cambi mai prendetela, perché io non sto così. Io sto qui se posso cambiare le cose. Non sto qui aggrappato al mantenimento di una carriera. Non ho niente da aggiungere al curriculum vitae".