FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

LʼItalicum arriva in Aula: via al dibattito, ma è scontro sullʼipotesi della fiducia

Rottura anche nel Pd. Speranza: "Sarebbe una grave violenza". Renzi: "In ballo cʼè la dignità del nostro Partito". Relatori di minoranza rinunciano a parlare in Aula

italicum camera
ansa

La legge elettorale arriva alla Camera per l'ultimo esame. Lo scontro finale sull'Italicum va in scena dopo giorni di tensione soprattutto per l'eventualità della fiducia sul testo. Da una parte il premier Renzi, che sembra intenzionato a porla, superando il voto segreto, dall'altra le opposizioni che protestano a gran voce. Ma anche dentro il Pd l'ipotesi ha creato l'ennesima spaccatura, con Roberto Speranza che tuona: "Sarebbe una vera violenza".

LʼItalicum arriva in Aula: via al dibattito, ma è scontro sullʼipotesi della fiducia

"Se questa legge elettorale non passa + l'idea stessa di Partito Democratico come motore del cambiamento dell'Italia che viene meno", replica Matteo Renzi in una lettera ai coordinatori di circolo Pd. "Nel voto di queste ore c'è in ballo la legge elettorale, certo. Ma anche e soprattutto la dignità del nostro partito", sottolinea.

L'iter a Montecitorio - Oggi, quindi, prende il via la discussione generale sul testo, ma il primo vero snodo, quello delle pregiudiziali di costituzionalità e di merito (che saranno accorpate) già annunciate da FI, è atteso per martedì. Il voto, salvo colpi di scena, dovrebbe tenersi a scrutinio segreto, mentre resta ancora in 'stand by' la decisione del premier Matteo Renzi di mettere la fiducia (superando così il voto segreto). Più probabile, invece, che la fiducia venga messa sugli articoli del ddl. Ed è su questo punto che la minoranza Pd alza le barricate.

Lo scontro con le opposizioni - "La fiducia sarebbe una violenza vera e propria al Parlamento italiano", ribadisce Speranza, confermando il suo addio all'incarico di capogruppo. "Io fino all'ultimo istante proverò a fare il possibile" perché la fiducia non venga messa, perché "creerebbe condizioni di vero logoramento al nostro interno". E mentre Sel definisce l'ipotesi fiducia "un'aberrazione" il M5S, con Alessandro Di Battista, si prepara ad "azioni extraparlamentari perché il Parlamento è totalmente esautorato".

I relatori di minoranza rinunciano alla relazione - A confermare la tensione, la decisione dei quattro relatori di minoranza alla legge elettorale, che hanno rinunciato a tenere alla Camera la loro relazione sull'Italicum. "Come si fa a fare una relazione di minoranza su un testo così articolato in cinque minuti? In cinque minuti non faccio neanche in tempo a cominciare a insultarli...", ha detto il leghista Cristian Invernizzi.