Caos Campidoglio, M5s minaccia di togliere il simbolo alla Raggi. Grillo: "Questa qui è pazza"
Eʼ partita la resa dei conti. Dal direttorio un ultimatum al sindaco che avrà 48 ore di tempo per dimostrarsi collaborativa
E' partita la resa dei conti in Campidoglio. Il sindaco di Roma Virginia Raggi avrà 48 ore di tempo per dimostrarsi collaborativa, altrimenti il M5s è pronto a toglierle il simbolo. Un ultimatum in piena regola quello imposto dal direttorio: addio dei fedelissimi Raffaele Marra e Salvatore Romeo, boicottare le Olimpiadi e richiamare in giunta Marcello Minenna. "A volte mi sembra pazza", dice Beppe Grillo. Roberto Fico: "Così ci rovina tutti".
Secondo ricostruzioni di stampa, durante un pranzo frugale all'hotel Forum, il direttorio 5 Stelle è tornato a far pressing sul primo cittadino di Roma, ormai completamente isolato. "Dobbiamo essere coerenti. Non possiamo mostrarci deboli o il Movimento finirà in rovina", afferma Fico, in totale sintonia con Carla Ruocco.
Ma la Raggi tiene duro e, mentre sui Giochi è allineata al no dei vertici M5s, non sembra per nulla disposta a sacrificare i suoi uomini. "Sono autonoma", ripete. Con Grillo, però, ormai è il gelo. "Lei è peggio di Federico Pizzarotti", è il pensiero dello staff pentastellato. "Ha ragione Beppe, questa è matta. Ora ha bisogno di uno schiaffone".
La smentita di Grillo: "Mai detto che è pazza" - Interpellato dall'agenzia Adnkronos prima di lasciare la Capitale, Grillo ha smentito le ricostruzioni dei giornali. "Virginia pazza? Ma va, è una frase mai detta. Qui sono impazziti tutti, ormai inventano qualsiasi cosa. Ho fiducia in lei, mai detta una cosa del genere", dice il leader M5s.
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