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Berlusconi: "Non vorrei che Salvini andasse alle elezioni con il M5s"

Il leader di Forza Italia alla convention del partito a Milano: "La platea destinataria della flat tax è troppo piccola e il reddito di cittadinanza è una barzelletta"

Berlusconi:
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"Non vorrei che a Salvini fosse venuta l'idea, avendo il pensiero erroneo di aver quasi sottomesso i 5 Stelle, di andare avanti e presentarsi l'anno prossimo alle elezioni con loro".

Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo alla convention di Forza Italia di Milano. "Non credo a quello che alcuni di noi paventano. Mi auguro che andando avanti Salvini si renda conto che non è possibile sommare il nostro programma con quello del Movimento", ha aggiunto.

"Salvini sta deludendo soprattuto il Nord Italia" - Il numero uno di Forza Italia torna dunque sulla questione dell'incompatibilità politica tra centrodestra e M5s, affermando che "non passerà molto tempo che gli imprenditori del Paese, in particolare del Nord, si accorgeranno come questa Manovra di bilancio sia nemica delle aziende e dell'Italia. Salvini sta facendo il contrario di quanto promesso, tutto salterà per aria, si dovrà andare a nuove elezioni e il centrodestra avrà la maggioranza assoluta".

"Il centrodestra si presenterà unito" - Proprio a proposito del centrodestra, Berlusconi ha sottolineato l'importanza delle elezioni regionali. "Abbiamo la certezza che il centrodestra si presenterà unito. Abbiamo avuto un incontro molto positivo con Matteo Salvini e Giorgia Meloni e abbiamo anche individuato chi deve proporre il primo nome di candidato in ogni Regione. Ci presenteremo uniti come abbiamo fatto in Sicilia, Molise e Friuli Venezia Giulia".

"Troppo pochi i destinatari della flat tax" - "La platea destinataria della flat tax voluta da Matteo Salvini è troppo piccola", ha proseguito Silvio Berlusconi, parlando delle misure varate dal governo M5s-Lega. La flat tax prevista dal programma di centrodestra "è un cambiamento drastico del sistema fiscale, dovunque applicata ha avuto risultati fantastici per l'economia, ma qui di flat tax non c'è nemmeno il minimo sentore", ha dichiarato.

"Il reddito di cittadinanza è una barzelletta" - "Oggi è la giornata del sorriso, ma la situazione è da piangere. Il reddito di cittadinanza una barzelletta, al massimo potrà usufruirne un milione di persone, ma lo hanno venduto come la fine della povertà", ha aggiunto il presidente di Forza Italia. "Basta fare i conti: con un reddito di 780 euro al mese. È gravissimo non avere nel Def quello che ci dovrebbe essere. Noi ci saremmo aspettati che ci fossero le misure che noi avevamo ben individuato necessarie per far ripartire l'Italia. Manca qualunque riduzione delle tasse qualunque misura per dare lavoro ai giovani".

"Presto il governo salterà" - Intervistato da Alessandro Sallusti, Berlusconi è poi tornato sui giorni della nascita del governo: "Abbiamo detto di sì per responsabilità nazionale. Altrimenti si sarebbe andati a nuove elezioni, con gli italiani in vacanza e avrebbero lasciato una situazione ancora più deteriore del 4 di marzo. Speravo che nel confronto con il M5s la Lega si sarebbe resa conto di che compagine sono i Cinque Stelle, con i vizi del comunismo e in più il dilettantismo e l'ignoranza".