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Lodo Alfano,Berlusconi: vado avanti

"Consulta è di sinistra,mi fa un baffo"

"Vado avanti".

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Grazioli dopo la sentenza della Corte costituzionale sul lodo Alfano. "La Consulta è politicizzata, è di sinistra, non è un organo di garanzia ma politico", ha aggiunto il premier. "Queste cose mi fanno un baffo", ha ribadito il premier.

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone erano appena giunti a Palazzo Venezia per inaugurare la mostra 'Il potere e la grazia' che la notizia sul Lodo è giunta come un fulmine a ciel sereno. 

"Andiamo avanti, dobbiamo governare cinque anni"
"Io non ci ho mai creduto perche' con una Corte Costituzionale con 11 giudici di sinistra era impossibile che approvassero questo". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi commenta cosi' la sentenza della Consulta sul Lodo Alfano. ''So che devo continuare a governare'' e ''non permetteremo a questa sinistra di prevalere e di ribaltare il risultato del voto", ha detto il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente a Porta a Porta. ''Il presidente del Consiglio - ha aggiunto - gode della fiducia del 68% degli  italiani''.

"Giudici di sinistra"
''Noi dobbiamo governare cinque anni con o senza il lodo, io non ci ho mai creduto'' al fatto che passasse ''perche' con una corte Costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che lo approvassero''. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti mentre usciva da Palazzo Grazioli. "La Consulta non e' un organo di garanzia ma un organo politico'' ha detto poi Berlusconi intervenendo telefonicamente a Porta a Porta.

"San Silvio da Arcore"
Silvio Berlusconi visitando la mostra 'Il potere e la grazia' alla presenza del segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, e non si sottrae a qualche battuta. "La mostra - premette - e' bellissima, ho visto il catalogo e ho assistito ad alcune discussioni. Ho detto a Sua Eminenza - aggiunge sorridendo il premier - che c'e' una grande lacuna, manca il ritratto di San Silvio da Arcore che fa si' che l'Italia non sia in mano a certi signori della sinistra...".

"Alterato il corretto equilibrio dei poteri dello Stato"
"Non posso non rispettare il responso della Corte Costituzionale nel quadro di un sistema democratico. Prendo atto tuttavia che questo sistema, soprattutto per le modalita' con cui vengono eletti i membri della Corte, rischia di alterare nel tempo un corretto equilibrio fra i poteri dello Stato, i quali traggono tutti origine dalla sovranita' del popolo".

"Solidità del governo non è intaccata; continuo il mandato"
"La solidita' di questo Governo non e' in alcun modo intaccata da questo pronunciamento ne' tantomeno la mia volonta' di proseguire con determinazione nel mandato ricevuto dal popolo e rinnovato in tutte le piu' recenti competizioni elettorali. Una volonta' che si rafforza e che riceve ogni giorno il sostegno compatto e solidale della volonta' politica della maggioranza che sostiene l'attuale Governo".

"Sentenza che mi carica"
''Queste cose qua mi caricano, agli italiani li caricano: viva gli italiani, viva Berlusconi''.

"Da Napolitano mi sento preso in giro"
"Non mi interessa quello che ha detto Napolitano, mi sento preso in giro e non mi interessa. Chiuso".

"Due processi farsa"
''Ci sono due processi che sono due farse'', si è espresso il premier a Porta a Porta a proposito dei  procedimenti a suo carico che la bocciatura del Lodo Alfano  riapre. "Non solo - ha detto - andro' in tribunale per difendermi ma andro' alla radio, in tv, sui giornali ed esporro' la sostanza di questi processi agli italiani, poi voglio vedere se ci sara' un collegio, come quello del processo Mills, tutto di giudici di sinistra, che avra' il coraggio di emettere una sentenza contro la realta' ''.