Turchia, esplosione nel sud-est: colpita una stazione di polizia
Le autorità accusano il Pkk, il partito dei lavoratori del Kurdistan
Un'autobomba è stata fatta esplodere davanti a una stazione di polizia a Diyarbakır, nel sud-est della Turchia.
Sul posto sono giunte le ambulanze e le forze dell'ordine. La deflagrazione ha provocato sette vittime: si tratta di cinque poliziotti e due civili tra cui un bambino. Almeno 25 le persone rimaste ferite nell'attacco. Secondo la Cnn turca dietro l'attentato potrebbe esserci la mano del Pkk, il partito dei lavoratori del Kurdistan.
L'esplosione, probabilmente provocata da un'autobomba, ha lasciato un largo cratere al posto di una palazzina di tre piani. Secondo funzionari l'attacco è appunto opera del Partito dei lavoratori curdi (Pkk). Il bambino rimasto vittima dell'attacco, è stato precisato, era il figlio di uno degli agenti.
La settimana scorsa una raffica di attacchi di ribelli curdi contro la polizia e l'esercito nella stessa regione aveva provocato almeno 12 vittime.