Obama:"Sarah? Rossetto a un maiale"
Usa, polemiche su frase a Palin
La campagna elettorale americana torna incandescente.
Polemiche sul primo attacco al vetriolo di Barack Obama: "L'impegno per il cambiamento diventato improvvisamente la bandiera di McCain e Sarah Palin è come il rossetto per un maiale", ha detto il candidato democratico alla Casa Bianca. Ma il senator dell'Illinois ha poi negato di avere voluto fare alcun riferimento alla Palin: "Le mie parole sono state estrapolate dal contesto", ha aggiunto.
"Si può anche dare il rossetto a un maiale, ma resta pur sempre un maiale - aveva esclamato Obama davanti a 2.400 persone in Virginia, suscitando il boato del pubblico e una standing ovation -. Si può anche avvolgere un pesce vecchio in un foglio di giornale e chiamarlo cambiamento, ma dopo otto anni continuerà comunque a puzzare. Ne abbiamo avuto abbastanza!".
Poi il senatore ha cercato di correggere il tiro accusando i repubblicani di avere di proposito trasformato in un caso le sue "innocenti affermazioni" sul "maiale col rossetto". Obama ha ribadito che l'espressione usata si riferiva al programma elettorale di John McCain e non certo alla sua vice Sarah Palin (che si è autodefinita "un pitbull col rossetto").
I repubblicani "hanno preso fuori contesto la mia innocente affermazione", ha detto Obama, ed hanno cercato di farne un caso manifestando un "falso oltraggio" e affermando che si trattava di un riferimento a Sarah Palin.
"La vicenda sarebbe quasi divertente - ha aggiunto Obama - se non fosse diventata la storia del giorno". "E' evidente il tentativo dei repubblicani di mettere questo tipo di cose al centro della campagna per evitare di parlare dei gravi problemi che l'America deve affrontare", ha concluso Obama.