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Tornado Oklahoma, è allarme truffatori

Cʼè chi specula sul dolore. Le autorità stanno avvisando chi è impegnato nella ricostruzione: "Attenzione alle truffe. Si prendono i soldi per le riparazioni e poi scappano"

Ap/Lapresse

Dopo il disastro, ora a Oklahoma City e nelle zone colpite dal tornado è tempo di ricostruire. Ma insieme ai funzionari federali accorsi per fornire assistenza, sono arrivati anche diversi criminali pronti a lucrare sulla tragedia. Tra i consigli forniti dalle autorità: evitare le persone che offrono eccessivi sconti, chi chiede pagamenti solo in contanti e da versare totalmente prima che il lavoro venga effettuato.

"Ci sono diversi individui che offrono servizi di riparazione o rimozione dei detriti", ha spiegato il procuratore generale dell'Oklahoma, Scott Pruitt. In realtà altro non sono che truffatori. "Chiediamo ai residenti di prestare particolare attenzione a queste persone, che cercano di sfruttare i più vulnerabili", ha aggiunto Pruitt, precisando che 30 esperti sono già stati inviati nelle zone colpite per aiutare la popolazione a evitare le frodi.

Strage di animali - Tra le macerie di Moore sono state ritrovate anche decine di animali: cani, gatti, cavalli e persino canarini. Nella devastazione causata dalla tromba d'aria, molti di loro sono morti, mentre altri sono stati trovati vivi dai soccorritori, i quali tuttavia non sanno come rintracciarne il padrone. Per questo motivo è stata creata una pagina ad hoc su Reddit.com, dove chiunque può postare le foto degli animali smarriti e di quelli ritrovati.

L'amico ritrovato - Tra tanti animali morti, uno ritrovato vivo ha invece suscitato commozione. Barbara Garcia, un'anziana sopravvissuta al tornado di Moore, non ha saputo trattenere le lacrime abbracciando il suo compagno di vita a quattro zampe, appena salvato da sotto le macerie di quella che sino a ieri era casa sua. Un ritrovamento emozionante che è andato in onda praticamente in diretta tv, mentre la signora era intervistata dalla Cbs News.

Capelli bianchi, ancora sconvolta, Barbara aveva accettato di parlare alla giornalista mentre si trovava praticamente sui calcinacci della sua casa ormai rasa al suolo. "Stavo tranquilla con il mio cagnolino in braccio, quando ho sentito arrivare il vento terribile. Allora - racconta - mi sono rinchiusa in un piccolo bagno, sperando di potermi salvare. Ho sentito il tetto volare via e il pavimento tremare tutto". Spiega di essersi salvata grazie a un pezzo di legno e ad alcuni mobili che l'hanno protetta dai mattoni che volavano attorno a lei.

"Ma quando è finito tutto, non ho più visto il mio cane, l'ho chiamato ma non rispondeva. So che deve essere qua attorno, da qualche parte''. E mentre dice queste parole, si avvera questo piccolo grande miracolo. Una voce fuori camera, esclama: "Un cane, là sotto c'è un cane". E le immagini subito zoommano su alcuni calcinacci proprio vicino ai piedi della signora, dove sotto si scorge il muso del suo cagnolino, un bastardino nero. Sommersa dall'emozione, Barbara comincia a spostare mattoni, legni e a liberare uno spazio per far uscire l'animale ancora impaurito, un po' impolverato, malfermo sulle gambe, ma vivo. Una piccola storia a lieto fine, in una città che oggi conta ancora morti e feriti.

Si scava ancora - Alla Plaza Tower, come tra le centinaia di edifici rasi al suolo dalla furia di un tornado mostruoso, che con la sua circonferenza di oltre tre chilometri e una velocità di oltre 300 chilometri orari ha spazzato via ogni cosa lungo la sua strada durante quaranta terribili e interminabili minuti, si scava ancora. L'ultimo bilancio ufficiale è meno pesante di quello diramato dalle autorità nelle prime caotiche ore dopo il disastro: le vittime finora accertate sono 24, tra cui i nove bimbi della scuola distrutta. Il numero di feriti ammonta invece a 237.

Per i soccorritori, però, prosegue l'incessante e disperata corsa per salvare vite umane. Finora sono state oltre cento le persone estratte vive dai cumuli di macerie. La situazione nell'area è spettrale. Le strade irriconoscibili, invase da un ammasso di calcinacci e lamiere, e da mucchi di automobili completamente distrutte. Un'altra scuola di Moore - cittadina di 55.000 anime - è stata gravemente danneggiata, così come l'ospedale che è stato interamente evacuato. Del resto manca la corrente elettrica, e le persone senza luce e gas sono circa 75.000. Chiusa la vicina autostrada, anch'essa travolta dalla furia della gigantesca tromba d'aria. "E' come stare in una zona di guerra dopo un bombardamento", racconta la gente, con gli occhi ancora pieni di terrore.

Obama: "Il Paese è con voi" - Per le vie, oltre ai soccorritori, gente disperata. Molti piangono, urlano. Alcuni cercano i propri cari, altri restano attoniti di fronte alla casa e ai sacrifici di una vita andati in pezzi. Non c'è ancora una stima dei danni. Mentre il presidente Obama ha già firmato lo stato di calamità naturale ed è pronto ad inviare gli aiuti federali per gestire l'emergenza e, nei prossimi giorni, avviare subito la ricostruzione. "Il Paese è con voi, non vi lascerà soli", assicura il presidente, che invita le popolazioni colpite a risollevarsi immediatamente dal durissimo colpo subito. Mostrando quello spirito che ha permesso alla città di Boston dopo l'attentato o alle zone devastate dall'uragano Sandy di rialzare la testa. Per ora non è prevista una sua visita in Oklahoma, mentre oggi si recherà a Moore il segretario per la sicurezza nazionale, Janet Napolitano.