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Come andrà la giornata? Dipende dai primi 10 minuti dal risveglio

La sveglia suona e comincia il solito tran tran ma il buon umore è determinato dalle primissime azioni che compiamo. Ecco cosa fare per partire col piede giusto

03 Lug 2025 - 16:06
 © Istockphoto

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Il sonno profondo, la sveglia che suona: come sarà la giornata? Dipende da quello che fai nei primi dieci minuti. Lo rivela una ricerca di Talker Research su un campione rappresentativo di 2.000 persone, pubblicata dal Daily Mail. Grazie alla quale gli esperti hanno redatto una sorta di guida per cercare di cominciare la giornata con il piede giusto. Ecco, dunque, che cosa è meglio fare e che cosa è meglio evitare.

Le abitudini più diffuse

 Dimentica l'oroscopo. Se vuoi prevedere come andrà la tua giornata, basta osservarti all'opera i primi 10 minuti dopo il risveglio. Che determinano l'umore con cui affronterai tutto quello che ti aspetta dopo. Per esempio, è molto importante seguire una routine. Altrimenti, la giornata comincia male per una persona su tre.

E quali sono le azioni abitudinarie da compiere al risveglio? Indipendentemente da età e sesso, le risposte all'indagine sono state più o meno sempre le stesse: lavarsi i denti è l'azione che non può mancare per il 65% degli intervistati, seguita da bere acqua (60%), preparare caffè o tè (51%), sciacquarsi gli occhi (48%), scorrere sul cellulare le notifiche perse (40%) e fare stretching (38%). Se salta uno di questi passaggi, si rischia il caos.

La ricerca, infatti, ha rivelato che la giornata può essere rovinata se le persone dimenticano di preparare caffè o tè (nel 38% dei casi), se non si lavano i denti (34%), se non bevono acqua (28%), se non si fanno la doccia dopo essersi alzati dal letto (25%) o se non fanno esercizio fisico (22%).

Le differenze per età

 Insomma, appare chiaro che "svegliarsi con il piede giusto" non è solo un modo di dire. Il modo in cui impieghiamo i primi minuti del mattino è fondamentale per garantire che il resto della giornata segua il percorso giusto, sostengono i ricercatori. Che sottolineano anche che baby boomer (i nati tra il 1946 e il 1964) sono la generazione che si sveglia più rapidamente: affermano di impiegarci appena 19 minuti. 

I millennial (cioè i nati tra il 1981 e il 1996), invece, impiegano ben 29 minuti per sentirsi completamente svegli. Inoltre, il 62% delle persone intervistate riesce a prevedere come andrà la giornata in base a quanto si sente vigile o stanco dopo essersi svegliato. Con un picco del 73% nel campione della Generazione Z (i nati tra la metà degli anni '90 e i primi anni 2010), che risulta essere la generazione che riesce a capire più delle altre se aspettarsi una brutta giornata, proprio in base ai primi minuti dopo la sveglia.

Sette mosse per dare la carica

 La ricerca, poi, individua le sette mosse decisive per dare la giusta carica alla giornata. Fare colazione presto la mattina è la strategia più gettonata dagli intervistati (49%), con gli uomini particolarmente attratti da questa strategia (53%). Prendere una boccata d'aria fresca segue con il 46%. Bere tanta acqua quanto caffè o tè si classifica al terzo posto con il 42%, seguito dallo stretching (35%), da una doccia tiepida o fredda (27%), dall'esercizio fisico prima di andare al lavoro (24%) e dal trascorrere meno di 10 minuti al telefono (21%). Il 68% delle persone attribuisce una buona giornata a una notte di sonno soddisfacente.

I problemi al risveglio

 Il sonno ristoratore, però, sembra essere merce rara, visto che ben l'87% degli intervistati ha rivelato di non dormire bene quanto vorrebbe. E dopo un sonno poco ristoratore, il mal di schiena è il problema mattutino più diffuso (colpisce il 43% delle persone), seguito da dolori articolari (37%) e cervicalgia (30%). Il mal di schiena è più frequente (al 50%) tra la Generazione X (cioè i nati tra il 1965 e il 1980), mentre la rigidità è il problema più frequente tra i baby boomer dopo il risveglio (53%). Tutti problemi che certamente danno un primo impatto negativo alla giornata che inizia.

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