FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Tutti pazzi per il pallone...virtuale

Uno studio mostra come i videogiochi sul calcio stimolano lʼaggressività

Dal Web

Altro che pallottole volanti e schizzi di sangue.

La vera violenza dei videogiochi è da cercare sui manti verdi dei campi da calcio. Una barzelletta? Assolutamente no. Se c'è qualcosa capace di far affiorare la rabbia più celata nell'animo di un giocatore di videogames, quello che si sta cercando è una bella partita a un gioco sul calcio.

Un fallo non fischiato, un fuorigioco non visto o un rigore sbagliato si traducono in urla, crisi isteriche, parolacce e infine la distruzione del joypad sul pavimento. Per non parlare delle sfide con gli amici.

Insomma, quasi insensibili di fronte a sangue, armi e omicidi ma, secondo una ricerca dell'University of Huddersfield in Gran Bretagna, i ragazzi diventano più aggressivi dopo un pomeriggio passato a sfidarsi in una partita di calcio virtuale. Il team di Simon Goodson e Sarah Pearson ha registrato forti reazioni fisiche ed emotive tra i volontari impegnati in partite di calcio, al contrario di quanto accadeva dopo una sfida con videogiochi violenti. Lo studio, che sarà presentato alla conferenza annuale della British Psychological Society a Glasgow, ha cercato di capire se gli eventi che provocano reazioni emotive nella realtà scatenino effetti simili anche se si tratta di videogiochi. Per rpovare ciò, quaranta volontari (uomini e donne) sono stati assegnati in modo casuale a sessioni di videogame violenti o partite di calcio al pc. Nel frattempo gli scienziati hanno monitorato frequenza cardiaca, respirazione e attività cerebrale prima e durante il gioco. L'analisi dei risultati ha mostrato che “uccidere” qualcuno in un videogioco causa una piccola reazione a livello di attività cerebrale, ma subire gol o un fallo ne provoca una molto più importante.

"Sappiamo tutti come si comporta la gente quando gioca l'Inghilterra nella Coppa del mondo, e abbiamo scoperto che queste forti emozioni" scatenate da una sfida a pallone - spiega il professor Goodson -  "possono essere riprodotte da un videogioco sul calcio". Il processo di identificazione del giocatore alle prese con dribbling e tiri in porta è dunque maggiore, e l'aggressività può accendersi "più facilmente che in una situazione inconsueta, come il fatto di uccidere un individuo". Ma a far montare la rabbia non è solo il pallone. "Abbiamo scoperto che anche i videogame al volante e gli scenari di rabbia in auto possono far montare la furia nelle persone, molto più di un colpo di pistola virtuale. Cosa che probabilmente è collegata al fatto di aver sperimentato questi sentimenti nella vita reale".