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Bce: "La finanza italiana è sana"

Ocse: "Possibile espansione economica"

L'economia italiana ha finalmente ingranato la marcia giusta e da più parti arrivano conferme e segnali incoraggianti.

L'Ocse ha indicato il nostro Paese tra quelli che meglio stanno rispondendo alla crisi. L'organizzazione parigina, infatti, sostiene che Italia e Francia sono gli unici due Paesi in cui viene indicata una "possibile espansione", mentre per tutti gli altri si parla di "ripresa". E il presidente della Bce, Trichet, ha affermato che proprio il Belpaese rilancerà l'economia grazie ad un sistema finanziario solido e che uscirà dalla crisi meglio di prima. Solo che dovrà subito affrontare il tema delle riforme.

Immediato il commento del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che in toni ottimistici dice: "Questi dati mostrano che la situazione potrebbe migliorare anche in maniera più rapida e consistente di quanto sinora previsto".

Trichet: "L'Italia uscirà dalla crisi più forte di prima"
L'economia italiana sta affrontando un periodo difficile ma alla fine riuscirà a superare la crisi, grazie anche allo "spirito imprenditoriale è che nei geni della nazione". E' quanto ha affermato il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in una lezione all'università Ca' Foscari a Venezia.
"L'economia italiana - ha spiegato - sta affrontando un aggiustamento senza precedenti, così come tutti i Paesi industrializzati nel mondo. Molte imprese italiane, in particolare quelle piccole e medie, stanno affrontando sfide molto forti, ma sono fiducioso che usciranno dalle attuali difficoltà con minori costi strutturali e un'organizzazione produttiva più efficiente, e alla fine lo spirito imprenditoriale che è nei geni di questa nazione prevarrà".
"Nonostante tutte le difficoltà - ha aggiunto Trichet - la crisi è un'opportunità per questo continente e in particolare per l'Italia, che è un Paese che tradizionalmente si è fatto forza nelle circostanze più difficili. Io spero quindi - ha continuato - che le riflessioni sulle cause della crisi possano contribuire a quelle riforme economiche che possano portare a una nuova era di progresso per l'Italia".
Ma per il banchiere centrale c'è un punto sul quale il Belpaese non può temporeggiare: sulle riforme economiche. A suo avviso devono essere fatte nel più breve tempo possibile, anche perchè il settore finanziario dello Stivale è sano e potrà essere la base per rilanciare l'economia.
"La crisi può essere l'occasione per un piano ambizioso per modernizzare l'economia italiana, per renderla più dinamica. Il mercato del lavoro deve essere riformato per far sì che i salari riflettano meglio l'impegno individuale e l'eccellenza delle imprese. Il sistema dei prezzi, in particolare nel settore dei servizi, deve essere snellito per aumentare la flessibilità dei prezzi. Le prestazioni del welfare - ha concluso Trichet - che drenano i redditi disponibili e il potenziale economico del Paese devono essere eliminati".

Ocse: "Ripresa, Italia e Francia al top"
Si rafforzano i segnali di ripresa delle maggiori economie. Il super-indice Ocse di agosto (il composite leading indicators) segna complessivamente un aumento di 1,5 punti rispetto al precedente mese e di 0,6 punti in un anno. Ma l'Italia è tra i Paesi che hanno segnato l'incremento maggiore: +2 punti su base mensile e +10,4 punti su base annuale. E' il dato tendenziale più alto tra i Paesi considerati nell'analisi Ocse. Italia e Francia sono anche gli unici Paesi in cui viene indicata una "possibile espansione" mentre per tutti gli altri si parla di "ripresa". Su base mensile l'aumento più consistente è segnato dalla Germania (+2,4 punti).

Negli Stati Uniti l'indice Cli (composite leading indicators) dell'Ocse segna ad agosto 2009 un aumento di 1,6 punti su base mensile e un analogo calo su base annuale. Nell'area Euro la crescita è di 1,7 punti in un mese e 4,1 in un anno; in Giappone l'aumento è di +1,3 (mese) mentre sull'anno il calo è di 3,9 punti. In Canada l'indice segna +1,7 punti rispetto a luglio e +1,5 rispetto ad agosto 2008.