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Crisi, l'analisi di Trichet: "Banche troppo deboli"

Lʼattuale crisi è dovuta al debito sovrano. Il presidente della Bce ha difeso lʼeuro, "valuta credibile e solida che manterrà il suo valore per i prossimi 10 anni"

Ansa

Il sistema bancario continua a essere "troppo fragile" e l'attuale crisi è dovuta al debito sovrano, con problemi di stabilità a breve termine.

Lo ha detto Jean-Claude Trichet, parlando davanti al Parlamento europeo. Positive invece le "prestazioni" della moneta unica, che nonostante il momento di incertezza, per il presidente della Bce rimane una valuta "credibile e solida", che "manterrà il suo valore per i prossimi 10 anni".

"I governi devono capire che siamo l'epicentro della crisi globale", ha spiegato Trichet, per il quale l'adozione degli eurobond è una responsabilità dei governi per far fronte alla crisi.

No alla Tobin Tax
Se l'idea è di introdurre una tassa sulle transizioni finanziarie solo in Europa "non siamo nella giusta direzione", ha chiarito il presidente della Bce. "Chiediamo che ci sia un negoziato a livello mondiale - ha poi aggiunto Trichet - per evitare che un peso specifico gravi sulle spalle dell'Europa".

La crescita economica nell'area dell'euro, sottolinea Trichet, "è smorzata dal rallentamento della crescita globale, dal calo dei prezzi azionari, dal peggioramento del clima di fiducia delle imprese e dalle continue tensioni sui mercati finanziari e in alcuni mercati del debito sovrano". Le prospettive di crescita moderate nell'Eurolandia, rileva Trichet, "sono state confermate a settembre dalle proiezioni della Bce".

La stabilità dei prezzi, tuttavia, sottolinea Trichet, "non è l'unica condizione necessaria. Senza la stabilità dei prezzi avremmo una situazione peggiore di quella attuale ma alla stabilità dei prezzi vanno aggiunte delle riforme".

Il presidente dell'Istituto di Francoforte ribadisce inoltre che l'inflazione dovrebbe "rimanere sopra il 2% nei prossimi mesi" e che "il prossimo anno dovrebbe scendere al di sotto del 2%".

Bernanke:" Crisi euro danneggia Usa"
Le prospettive di crescita negli Stati Uniti deludono le attese anche a causa della crisi che sta scuotendo l'Europa e sta paralizzando "il mercato del lavoro in America". Lo ha affermato Ben Bernanke aggiungendo: "La Fed sarà pronta a varare nuove misure di stimolo per sostenere lo sviluppo negli Usa". "Ma è necessaria - ha concluso il presidente della Federal Reserve - responsabilità condivisa e responsabilità condivisa e una stretta collaborazione con il settore privato".