Le aziende cercano competenze trasversali, le madri le sviluppano: ecco perché essere mamma non dovrebbe far subire discriminazioni sul lavoro
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Donne e madri lavoratrici, un doppio ruolo spesso reso inconciliabile e anzi talvolta addirittura osteggiato dalle organizzazioni aziendali, tanto da compromettere equilibri, carriera e vita professionale e familiare. Tuttavia, bisognerebbe riconoscere che la maternità non è una pausa, ma una palestra. Lo confermano i dati: infatti, quasi un quinto (21,2%) delle PMI e il 40% delle grandi imprese riconoscono che la maternità favorisce lo sviluppo di competenze "soft", fondamentali per il mondo del lavoro.
Proprio così: se le mamme lavoratrici finiscono con il perdere la propria autostima a causa del mancato riconoscimento della professionalità o addirittura si vedono negati gli accessi al mondo del lavoro a causa del nuovo ruolo genitoriale, oggi in realtà sono diverse le realtà aziendali che - finalmente! - si sono accorte di quanto l'essere madri possa essere un arricchimento e niente affatto una sottrazione in termini di capacità professionali e competenze.
Non si tratta solo di un riconoscimento teorico: molte aziende stanno iniziando a investire in percorsi strutturati per valorizzare le competenze acquisite dai neogenitori. Parliamo del 50% delle grandi imprese e di oltre il 60% delle PMI che hanno già attivato queste iniziative o prevedono di farlo nel prossimo futuro.
Sono questi i dati che emergono da un’indagine realizzata da Fondazione Gi Group e Gi Group Holding in collaborazione con Valore D.
Un segnale forte che rovescia il paradigma tradizionale, trasformando la maternità da potenziale ostacolo a leva di crescita e risolve una contraddizione caratteristica del mercato del lavoro: da un lato, le donne faticano a reinserirsi dopo una pausa di maternità; dall’altro, le aziende sono alla costante ricerca di figure capaci di esprimere competenze trasversali come flessibilità, leadership, gestione dello stress ed empatia.
Quali sono, dunque, le competenze che la maternità contribuisce a rafforzare e che il mondo del lavoro sta imparando a valorizzare?
le mamme imparano a gestire una quotidianità fatta di imprevisti, cambi di programma e nuove priorità. Il risultato è una mente allenata all’adattamento costante e alla necessità di trovare soluzioni creative. Qualità cruciali in contesti lavorativi in trasformazione continua.
la maternità sviluppa un tipo di leadership inclusiva, attenta ai bisogni dell’altro, capace di motivare senza imporre. Un modello vincente sempre più apprezzato nelle organizzazioni moderne.
quando si hanno dei figli il tempo non basta mai. Ecco perché le mamme imparano giocoforza a ottimizzare ogni minuto, distinguendo l’essenziale dal superfluo. Una abilità che si riflette direttamente nella produttività e nella capacità decisionale.
affrontare stanchezza, dubbi, pressioni emotive e momenti difficili senza perdere lucidità, né motivazione: una lezione che le madri vivono sulla propria pelle e che trasmettono anche sul lavoro.
comunicare è importantissimo in qualsiasi tipo di relazione, sia essa amicale, affettiva o professionale. Ecco perché essere in grado di farsi capire, saper leggere i bisogni dell’altro, dosare tono e linguaggio a seconda del contesto sono qualità così preziose che vengono affinate giorno dopo giorno con i figli e utilizzate poi con successo nei team di lavoro e in contesti professionali di qualsiasi natura.