In riva al mare ci possiamo tonificare sul bagnasciuga, senza stress e con il massimo del divertimento
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In spiaggia, non tutti amano passare le giornate a impigrirsi sotto il sole, tra lettino e ombrellone. Dopo un paio di giorni di riposo (ebbene sì, ci vuole anche quello!) potremmo avere desiderio di dedicarci a qualche attività più dinamica, magari per mantenere o migliorare la buona forma che abbiamo conquistato in palestra prima di partire. La riva del mare offre moltissime possibilità di fare movimento, anche al di là del nuoto: l’importante, per l buona riuscita della vacanza, è non eccedere, ma puntare sempre sul divertimento.
CAMMINARE SULLA BATTIGIA - La passeggiata sulla spiaggia, dove si infrangono le onde, è un grande classico delle giornate di mare. Se vogliamo alzare un po' il livello e incrementare il dispendio energetico, magari in vista di una cena un po' più abbondante la sera, possiamo aumentare la velocità e camminare con l'acqua alle caviglie, oppure con l'acqua fino alla vita e procedendo controcorrente. La resistenza dell'acqua aumenterà il lavoro di polpacci, cosce, glutei e persino degli addominali. Il micromassaggio esercitato dall'acqua ha anche un effetto drenante e anticellulite, soprattutto sulle gambe. L'unica precauzione da non dimenticare è spalmare abbondantemente le spalle e la schiena di crema solare, proteggersi con cappellino e occhiali da sole e indossare un paio di scarpette chiuse di gomma per tenere i piedi al riparo da sassolini e animaletti marini, come piccole meduse o tracine che potrebbero trovarsi annidate tra la sabbia.
ACQUA FITNESS - Chi apprezza il fitness nell'acqua può approfittare dell'acqua di mare per ripetere gli esercizi imparati e praticati in piscina durante l'inverno. Basta posizionarsi con l'acqua al livello dei fianchi ed eseguire oscillazioni delle gambe, calci, rotazioni e piccoli cerchi. Se siamo in compagnia, la pratica può essere ancora più divertente: in questi casi, però, evitiamo di raccontarci a vicenda tutto quello che abbiamo divorato a cena la sera prima, o l'effetto comico per chi si trova nei pressi sarà irresistibile.
GIOCHI DA SPIAGGIA – La pallavolo in acqua in acqua, il freesby, i racchettoni e il beach volley sono grandi classici dell'estate e di sicuro successo. Saltare sulla sabbia è più faticoso rispetto alla stessa attività compiuta sulla terra ferma e sollecita maggiormente i polpacci e le caviglie: teniamolo presente prima di scatenarci in partite all'ultimo sangue. Attenzione anche a non disturbare gli altri bagnanti: di solito negli stabilimenti esistono aree apposite in cui praticare questi giochi. Nelle ore più calde facciamo attenzione a rinfrescarci spesso e beviamo molta acqua per evitare colpi di caldo e altri spiacevoli inconvenienti.
LO YOGA E IL PILATES AL TRAMONTO O ALL’ALBA – in molte località vengono organizzate sessioni di queste discipline in momenti particolarmente significativi della giornata, di solito al sorgere del sole o verso sera. Possono essere un’occasione suggestiva per praticare o per accostarsi a queste discipline, adatte anche a chi non è allenato o vive l’esperienza per la prima volta. Approfittarne può farci scoprire una nuova passione, da coltivare poi in palestra nei mesi invernali.
I BENEFICI DELLA CAMMINATA SULLA SABBIA – Come abbiamo detto, camminare sulla sabbia è la più semplice delle attività da praticare in riva al mare. Occorre ricordare, però che camminare sulla sabbia non è come passeggiare per strada, o sulla terra battuta. La sabbia è un terreno cedevole e irregolare, che costringe il corpo a uno sforzo maggiore: per questo l'attività risulta più intensa e, quindi, potenzialmente più efficace sotto il profilo muscolare e cardiovascolare. Uno studio pubblicato sul "Journal of Experimental Biology" ha dimostrato che camminare su sabbia asciutta richiede il doppio dell’energia rispetto alla camminata su superfici dure e quindi comporta un dispendio calorico molto maggiore. Camminare sulla sabbia ha anche importanti effetti sull'equilibrio mentale e sulla lotta allo stress, ed è un potente strumento di riequilibrio mentale. Numerosi studi nel campo della psicologia ambientale hanno evidenziato come l'ambiente costiero favorisca una riduzione dell'ansia. Durante la camminata, l'attenzione si sposta dai pensieri quotidiani verso stimoli naturali e ritmici: camminare scalzi, respirare l'aria marina, sentire la brezza e ascoltare il rumore delle onde migliora la consapevolezza corporea e rafforza il senso di connessione con l'ambiente. Le uniche accortezze sono non trascurare l'idratazione, proteggersi dai raggi solari, non sottovalutare la fatica e percorrere lo stesso tratto di spiaggia nei due sensi, avanti e indietro: le spiagge raramente sono pianeggianti, ma hanno una certa inclinazione. Questo sollecita in modo diverso (a destra e a sinistra) caviglie, ginocchia e anche: è bene dunque alternare i lati per avere un equilibrio posturale simmetrico.