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Obiettivo girovita: i rischi del grasso addominale

Ce ne preoccupiamo soprattutto d'estate, per sfoggiare il bikini, ma la pancia abbondante è un problema di salute da controllare tutto l'anno.

Obiettivo girovita: i rischi del grasso addominale - foto 1
istockphoto

Di solito la pancia troppo prominente è un cruccio che ci affligge soprattutto nella bella stagione in vista della prova costume: eppure il grasso che si deposita sul girovita è un problema serio di cui non dimenticarsi in nessuno dei dodici mesi dell'anno.

Anzi, l'inverno è in un certo senso la stagione più pericolosa, perché nei mesi freddi tendiamo a seguire uno stile di vita più sedentario e meno sano, che si porta a mettere su qualche chilo di peso. Se questo grasso in più si deposita su cosce e glutei, il problema è soprattutto di tipo estetico: se invece va a posizionarsi sulla pancia, la questione è più complicata perché il grasso addominale è pericoloso per la salute.

CONOSCIAMO IL NEMICO – I rotolini di grasso che si depositano sui fianchi e sulle cosce costituiscono un deposito neutro, mentre il grasso che si posizione sulla pancia e sul girovita produce sostanze pro-infiammatorie che favoriscono una lunga serie di malattie, tra cui l'aterosclerosi, le malattie cardiache e soprattutto i tumori. Il girovita abbondante, inoltre, insieme ad alcuni altri fattori, tra cui gli alti livelli di trigliceridi, di glicemia, il colesterolo “buono” troppo basso e l'ipertensione, è un segnale della presenza della sindrome metabolica, un problema ormai molo diffuso, che segnala un metabolismo in grande difficoltà e può essere preludio di malattie molto gravi. Il grasso addominale, inoltre può rivestire anche gli organi interni, come fegato e cuore, rendendone più difficoltoso il funzionamento.

LA BILANCIA NON BASTA – La bilancia non è sempre il migliore strumento per rivelare la presenza di grasso addominale: anche se di solito è associato ai chili di troppo, il grasso addominale può accumularsi anche nelle persone normopeso. Lo specchio e il centimetro possono essere più utili: un girovita che si allarga o il ventre che si fa più importante si vedono a colpo d'occhio e la cintura che stringe è un segnale inequivocabile. Se ci pare di essere in queste condizioni, gli esperti suggeriscono di prendere un metro da sarta e misurare il girovita: i valori limite sopra i quali bisogna correre ai ripari sono gli ottanta centimetri per le donne e i cento per gli uomini.

CHE FARE? – Per eliminare il grasso addominale occorre perdere peso. Purtroppo non ci sono scappatoie: per dimagrire occorre mangiare di meno e muoversi di più. Attenzione però: se è vero che non si può bruciare in modo selettivo il grasso addominale, ma occorre agire sull'intera massa grassa del nostro fisico, è confortante sapere che il grasso viscerale è di solito il primo ad essere intaccato. E' bene anche sapere che esistono forme di allenamento che risultano più efficaci di altre per bruciare i grassi: l'allenamento ad alta intensità, ad esempio, è più efficace di quello a bassa intensità, e l'attività ideale è offerta dalle discipline cardio (corsa, camminata veloce, bicicletta). Un ottimo esercizio, tra l'altro alla portata di tutti, è camminare. L'obiettivo minimo è quello dei famosi 10.000 passi al giorno raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, da percorrere a passa svelto e, possibilmente camminando senza fermarsi per un intervallo minimo di quindici minuti per volta. Un buon allenamento sta anche nel salire le scale, possibilmente in modo rapido e senza fermarsi. Naturalmente occorre procedere in modo graduale, in modo da abituare il fisico al lavoro, ma senza concedersi sconti.

COME MANGIARE – Purtroppo per perdere peso in modo efficace è indispensabile dare una sforbiciata alla conta quotidiana delle calorie. Si può anche decidere di seguire per breve tempo un regime “squilibrato” come una dieta chetogenica in modo da ottenere un calo di peso in breve tempo, a patto di riuscire poi a mantenere nel tempo i risultati ottenuti. Di solito i regimi fai-da-te non danno risultati duraturi e tendono al contrario a innescare il pericoloso effetto yo-yo. E' opportuno quindi farsi seguire da un medico qualificato e diffidare dalle diete modaiole che promettono miracoli e che alla fine ci fanno recuperare più chili di quanti ne abbiamo persi. Ad ogni modo, in linea di massima, per perdere grasso occorre eliminare circa 500 calorie al giorno: metà possono essere bruciate con l'esercizio fisico, l'altra metà devono essere “risparmiate” con la dieta, ricordando che un regime sano fa perdere circa un chilo a settimana. La ricetta è sempre la stessa: occorre rinunciare agli zuccheri sotto qualsiasi forma, a cominciare dalle bevande dolcificate e dagli alcolici, limitare (non eliminare) il consumo di carboidrati, aumentare il consumo di fibre e ricordare che la frutta è molto zuccherina e va quindi consumata con moderazione. Curiamo anche una corretta idratazione, bevendo circa otto bicchieri di acqua al giorno.

GIUSTO RIPOSO E POCO STRESS – Il cortisolo, l'ormone che il nostro organismo produce in condizioni di stress, è uno dei responsabili della produzione di grasso: da un lato ci fa sentire di più la fame, specie quella nervosa, dall'altra porta il fisico ad accumulare più grasso. Cerchiamo di dormire a sufficienza (la maggior parte delle persone ha bisogno di circa sette ore di sonno a notte), e di evitare il più possibili le condizioni di eccessiva tensione, sul lavoro e nella vita di tuti i gironi: impariamo a prenderci una pausa e a dimenticare le preoccupazioni e la nevrosi del lavoro quando lasciamo l'ufficio.