Ci sono alcuni cibi che, per quanto siano comodi e gustosi, è meglio evitare se abbiamo in programma un picnic sotto l’ombrellone
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Un pranzo veloce sotto l’ombrellone, un picnic a due passi dal mare: spesso non c’è niente di meglio, specie se abbiamo pochi giorni a disposizione per una mini vacanza e non vogliamo perdere troppo tempo a tavola. In effetti, un pasto light portato da casa sembra essere una buona soluzione, anche per avere migliore controllo delle calorie che si ingurgitano quotidianamente, spendere un po’ meno che sedendosi al ristorante e, possibilmente, non avere tempi troppo lunghi di digestione in modo da poter fare il bagno subito o quasi. Ci sono però alcuni aspetti da tenere presenti quando prepariamo la borsa frigo e alcuni errori da evitare: vediamo alcuni cibi e qualche consuetudine a cui dire no quando prepariamo il nostro pranzo da spiaggia.
QUESTIONI DI COMPORTAMENTO – Innanzi tutto, di solito non è vietato introdurre cibo in spiaggia, anche se si tratta di uno stabilimento attrezzato. Fanno eccezione alcuni lidi balneari particolarmente esclusivi, nei quali esistono norme ad hoc: se abbiamo il dubbio, meglio informarsi prima. In ogni caso, ricordiamo che una cosa è portare da casa uno spuntino, magari un panino, un pezzetto di pizza o di focaccia, o un po’ di frutta e di acqua, specie se abbiamo bambini, e un’altra è far comparire un pasto luculliano, con piatti di lasagne, teglie di piazza o tegami di melanzane alla parmigiana. Tutto questo si può fare, ma solo sulla spiaggia libera, luogo in cui è consentito anche organizzare un vero e proprio pic nic. Naturalmente è norma di buona educazione non occupare troppo spazio se la spiaggia è molto affollata e, soprattutto, è tassativo portare via al termine qualsiasi rifiuto abbiamo prodotto. In uno stabilimento balneare, invece, di solito non è permesso occupare più spazio di quello offerto dal nostro ombrellone e pranzare con cibi troppo elaborati. Molti stabilimenti hanno un loro ristorante o un chiosco che propone piatti pronti: se vogliamo consumare un pasto completo, meglio approfittarne. Ricordiamo però che, se consumiamo cibi che richiedono una lunga digestione, è prudente non entrare in acqua nelle tre ore successive, tempo medio necessario perché lo stomaco finisca il suo lavoro.
CIBI DA EVITARE: I CONSIGLI GENERALI – Il primo criterio che deve guidarci nella scelta degli alimenti da includere o scartare per un pasto light sulla spiaggia è la praticità di quello che portiamo con noi e la sua capacità di resistere al calore. Sono dunque da scartare i cibi troppo salati, che acuiscono la sete, tutti quei piatti complicati da consumare perché sporcano, richiedono appoggio stabile, molte stoviglie o hanno odori troppo intensi, per non infastidire i vicini di posto. Attenzione, inoltre, a non interrompere la catena del freddo, o almeno del fresco: una buona borsa termica, munita di un numero adeguato di ghiaccioli, è indispensabile per evitare che gli alimenti si guastino. Attenzione quindi ai formaggi delicati, che sarebbero per questo motivo da evitare, ma anche a certe verdure, come broccoli e cavoli, dall’odore intenso e che alcuni trovano sgradevole. Quasi impossibile è utilizzare le salse e lo yogurt, cibi che soffrono il caldo. Dobbiamo riservare molta cura anche alla frutta, per evitare che si ammacchi e si guasti nel trasporto. Non solo ideali per la spiaggia neppure le frittate: anche se sono gustosissime e molto pratiche, il loro contenuto di uova le rende laboriose da digerire, costringendoci al famoso stop digestivo senza poter fare il bagno, che in questo caso può arrivare a tre ore. In ogni caso, qualunque cibo portiamo da casa deve essere del tutto pronto, suddiviso in porzioni singole e possibilmente chiuso dentro contenitori ermetici: in questo modo eviteremo di tirare fuori dalla borsa frigo la parte che risulterà in eccesso, con il rischio di far riscaldare quanto non si riesce a mangiare. I killer della borsa frigo sono i gelati: non è possibile, con le alte temperature, farli resistere se non per pochi minuti. Molto meglio acquistarli al bar in riva al mare e goderseli freddi e perfetti.
GLI ALIMENTI PER IL “PICNIC GIUSTO” – Con il gran caldo della spiaggia è meglio puntare su alimenti semplici e di facile digestione, senza rinunciare a un pasto equilibrato. Il classico panino è sempre una buona soluzione: meglio prepararlo con ingredienti semplici, a cominciare da pane casereccio, preferibilmente integrale, imbottito con qualche fetta di bresaola o di arrosto di tacchino, meno salato del classico prosciutto o del salame. Si possono aggiungere foglie di lattuga, pomodoro e pezzetti di mozzarella, oppure verdure grigliate. Anche il classico trancio di pizza può essere una soluzione: piacerà soprattutto ai bambini, ma ricordiamoci di scegliere una farcitura leggera e con poco formaggio, altrimenti si allungano i tempi di digestione e occorrerà aspettare per fare il bagno. Le insalate di riso, pasta o couscous sono perfette: se aggiungiamo qualche pezzetto di tonno al naturale, verdura e ortaggi diventano un piatto unico, completo e soddisfacente. Se vogliamo limitare i farinacei ma puntare sulle proteine, vanno bene le insalate di pollo grigliato o lesso. Sì anche al pesce, purché non abbia odore troppo intenso e trovi un buon posto nella frigo-borsa: ad esempio, è ottima un’insalata di polpo e patate lesse. Gli ortaggi sono sempre una buona idea: tra questi, pomodori e cetrioli, leggeri e dissetanti, oppure le verdure grigliate, ottime da consumare fredde. La frutta non deve mancare: ricca di acqua e di sali minerali, è perfetta per nutrire, dissetare e soddisfare il desiderio di buon sapore.
E PER L’ABBRONZATURA… - Ricordiamo che per favorire l’abbronzatura non occorre mangiare carote in quantità degne di Bugs Bunny: il betacarotene, il pigmento vegetale precursore della vitamina A e utile per una bella tintarella, non si trova solo nell’ortaggio arancione, ma anche nelle albicocche, nel melone, nell’anguria. Meglio alternare tutti questi vegetali e integrarli con kiwi e frutti ricchi di vitamina C: anche questa sostanza è fondamentale per il benessere della pelle, alla sua idratazione e per combattere il foto-invecchiamento, inevitabile quando ci si espone al sole. E, per rimanere in tema abbronzatura, non dimentichiamo l’uso di un buon solare, senza il quale non ci si deve avventurare sotto il sole.