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Stamina,2 medici pronti a infusioni

Il "padre" del contestato metodo, Davide Vannoni: il metodo continua in altre città. Lʼannuncio dopo lo stop ai trattamenti agli Spedali Civili di Brescia

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Due medici a Mantova e Trapani sono pronti a effettuare le infusioni del metodo Stamina, dopo l'annuncio dello stop ai trattamenti agli Spedali Civili di Brescia. Lo ha annunciato il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni. "Hanno dato la propria disponibilità ad effettuare le infusioni del metodo Stamina - ha detto - un anestesista rianimatore dell'ospedale di Mantova e un chirurgo ortopedico di Trapani".

"Hanno ribadito la propria disponibilità a garantire i trattamenti - ha proseguito Vannoni - anche il pediatra Marino Andolina e la biologa Erika Molino". Questi ultimi, ha precisato, "hanno verbalizzato la propria disponibilità davanti all'ufficiale giudiziario, e anche gli altri due medici credo lo faranno a breve".

A questo punto "gli Spedali Civili di Brescia dovranno dare una risposta". La ragione - ha spiegato Vannoni - è chiara: i giudici, nelle ordinanze che autorizzano i trattamenti per i pazienti, citano specificamente i nomi dei medici che a Brescia sono chiamati ad effettuare le infusioni; se questi medici si rifiutano di farlo, l'ospedale deve comunque garantire la presenza di soggetti terzi che effettuino i trattamenti in ottemperanza delle ordinanze dei giudici". Dunque, ha concluso Vannoni, "suppongo che il passaggio successivo sarà quello di contrattualizzare in qualche maniera i medici che hanno dato la disponibilità per ospitarli nel nosocomio e permettere loro di operare".

Lorenzin: su appello Mantovani non ho parole - "Non ho parole". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha commentato la dichiarazione dell'assessore regionale lombardo alla Sanità, Mario Mantovani, che ha chiesto ai medici disponibili a praticare le infusioni.