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Ruby,premier forse non da pm Milano

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, potrebbe non presentarsi davanti ai pm di Milano che gli hanno recapitato un invito a comparire per il prossimo fine settimana accusandolo di concussione e prostituzione minorile per il caso Ruby. Sarebbe questo l'orientamento che sta maturando tra i legali del premier dopo l'incontro ad Arcore di sabato pomeriggio.

Tuttavia, ufficialmente, il suo collegio difensivo non ha ancora deciso.

Anche se la versione ufficiale era ancora  "non abbiamo deciso", non è escluso, questa una delle ipotesi al vaglio della difesa, che venga eccepito un legittimo impedimento per il 21, il 22 e il 23 gennaio, le date indicate nella convocazione dei magistrati.  

In questo modo, pare di capire, si guadagnerebbe il tempo necessario per mettere a  punto la strategia processuale: il fascicolo, è la tesi dei legali del presidente del Consiglio, in primo luogo avrebbe dovuto essere trasmesso subito, o comunque entro 15 giorni dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati al Tribunale dei Ministri, senza nemmeno effettuare alcuna attività di indagine come invece è stato fatto con le perquisizioni di venerdì.

I legali del premier, Piero Longo e Niccolò Ghedini, dunque, continuano a ritenere che la competenza per i fatti oggetto delle contestazioni non sia della Procura di Milano.

Palamara (Anm): "Stop logica scontro con politica"
Intanto, sui contrasti tra il premier e i magistrati interviene il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Luca Palamara. "La Magistratura applica la legge senza partigianeria, dal 1992 ad oggi la sua azione viene ancora messa in discussione", dichiara Palamara. "E' importante essere tutti testimoni di legalità - spiegato - bisogna uscire da una logica dello scontro tra politica e magistratura che non porta da nessuna parte".

Bossi: "Se premier minacciato, voto più vicino"
"Prima dobbiamo fare il federalismo ma è certo che se Berlusconi si sente così minacciato potrebbe accelerare la corsa al voto". Lo ha detto il leader della Lega, Umberto Bossi, a margine della inaugurazione di una sede del Carroccio a Lonate Pozzolo (Varese). "Capisco Berlusconi che si arrabbia ma è meglio lasciare stare la magistratura, tanto di voti ne piglia già tanti, quindi meglio non esagerare", ha aggiunto riferendosi al caso Ruby.