Caso Kostner, la Procura esagera: Carolina non merita questa squalifica
La richiesta di 4 anni e 3 mesi è sproporzionata se rapportata a quanto inflitto a Schwazer
- Quattro anni e 3 mesi di squalifica per omessa denuncia. Una richiesta esagerata quella della procura Antidoping del CONI che pare voler infierire su Carolina Kostner, che fino a prova contraria è un'ex atleta che attualmente presta il proprio talento a ben remunerate esibizioni sul ghiaccio. Proteggendo Schwazer la Kostner ha sbagliato, d’accordo. Ma per quanto grave sia stata la violazione del codice, la pena richiesta è sproporzionata rispetto alla sanzione subita dall’ex fidanzato.
Schwazer sta scontando una squalifica di 4 anni per positività al doping. Per Carolina sono stati chiesti 3 mesi in più. Un po’ come se la moglie di un criminale subisse un periodo di detenzione più lungo rispetto al marito solo per aver coperto i suoi reati. Uno scenario difficile da comprendere, dentro il quale chi per amore ha protetto il compagno rischia di vedere distrutta un’immagine costruita con anni di sacrifici, mentre lui, il compagno, spera – vuotando il sacco – di partecipare ai Giochi Olimpici di Rio del 2016 con uno sconto sulla squalifica.
La Kostner deve pagare per il suo errore, ma la speranza è che la pena diventi più lieve al momento del giudizio. Altrimenti tutto ciò avrebbe il sapore della beffa per Carolina, massacrata e costretta a veder marciare l’ex fidanzato con la maglia della nazionale.