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Tavecchio e la gaffe sulle banane, Tommasi: "Sono sconcertato". La difesa: "Non sono razzista"

"Ho ricevuto tante chiamate di protesta", ha detto il presidente dell'Assocalciatori. Protesta anche l'ex ministro Kyenge. Intanto la candidatura di Albertini resta in piedi

- La frase sulle banane pronunciata dal candidato alla Figc Carlo Tavecchio ha provocato tantissime polemiche. "Sono sconcertato dalle parole di Tavecchio - ha detto il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi - ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate''. Tommasi ha detto di aver ricevuto telefonate di protesta da giocatori stranieri e italiani. La difesa di Tavecchio: "Non sono razzista".

Tavecchio e la gaffe sulle banane, Tommasi: "Sono sconcertato". La difesa: "Non sono razzista"

"In queste ore - ha detto all'Ansa Tommasi - ho ricevuto numerose telefonate di calciatori italiani e stranieri che sono letteralmente esterrefatti''. Formalizzando la sua candidatura durante l'assemblea della Lega Dilettanti, Tavecchio, riferendosi all'arrivo di extracomunitari in Italia, aveva fatto il confronto tra l'Inghilterra e l'Italia, citando un ipotetico giocatore della Lazio facendo riferimento alle banane. Si era poi scusato precisando di volersi riferire all'uso dei curricula professionali in Premier league e di non ricordare di aver pronunciato o meno la parola banane. Ma non è bastato a placare la polemica. 

TAVECCHIO: "NON SONO RAZZISTA"

Carlo Tavecchio si difende dalle accuse: "Accetto tutte le critiche ma non l'accusa di razzista, perché la mia vita testimonia l'esatto contrario - ha detto il candidato alla presidenza della Figc - La Federazione condurrà una politica fattiva contro ogni discriminazione. Nel mio discorso di ieri - ha proseguito - in maniera impropria, e per questo mi scuso ancora una volta, mi riferivo al fatto che sono a favore dell'integrazione, ma al contempo rinnovo la necessità di scoraggiare l'utilizzo di calciatori che non migliorano la qualità del nostro campionato. Come scritto nel mio programma elettorale, se sarò eletto Presidente della Figc, la federazione condurrà una politica fattiva contro ogni discriminazione. Accetto tutte le critiche ma non l'accusa di razzista perché la mia vita testimonia l'esatto contrario".

IL TWEET DELL'EX MINISTRO

Anche l'ex ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge è intervenuta sulla frase di Tavecchio attraverso un tweet nel quale contesta la successiva dichiarazione del candidato alla presidenza della Figc. "Non sono razzista faccio volontariato", ha detto Tavecchio per rispondere alle accuse. "Atteggiamento paternalistico nei confronti di chi si pensa inferiore e da civilizzare" ha replicato l'ex ministro.

ALBERTINI CI PROVA LO STESSO

Nonostante l'importante sproporzione di voti, Demetrio Albertini sfiderà ugualmente Carlo Tavecchio per la poltrona di presidente della Federazione italiana gioco calcio. Carlo Tavecchio ha dalla sua l'appoggio delle quattro leghe, compresa quasi l'intera serie A. Tuttavia l'ex milanista, che può invece contare sul sostegno di calciatori e tecnici, si presenterà alle elezioni dell'11 agosto. Al voto mancano ancora quindici giorni, periodo in cui potrebbero accadere molte cose. E di sicuro la prima uscita in pubblico di Carlo Tavecchio è un punto a favore di Albertini. Basterà?

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