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Milan-Juve, Allegri: "Nessuna rivincita"

"Abbiamo giocato una buona partita e gestito bene la palla, Pogba fa la differenza"

- Dopo la vittoria contro il Milan, Allegri esce da San Siro col sorriso. "Credo sia stata una buona partita, il Milan si è difeso e noi abbiamo gestito la palla e creato diverse occasioni - ha spiegato -. Abbiamo rischiato in un paio di contropiedi, ma avremo tempo di migliorare". Una rivincita personale? "Non era una partita normale per me, ma non è assolutamente una rivincita. Ora sono l'allenatore della Juve e devo vincere qui".

Milan-Juve, Allegri: "Nessuna rivincita"

Il tecnico bianconero è soddisfatto del risultato e della prestazione, ma non vuol sentir parlare di match perfetto: "Alcune situazioni potevano essere gestite meglio, soprattutto nel finale, dopo il gol, abbiamo sbagliato alcuni appoggi. C'è ancora tanta strada da fare e ancora molto da migliorare. La cosa positiva è stata la buona gestione della palla e i pochi rischi corsi".

Entrando a San Siro, Allegri non ha potuto scordare e tre anni e mezzo in rossonero: "Non poteva essere una partita normale per me, non sarei sincero a dire il contrario. Ma la vittoria non è stata una rivincita. Al Milan mi sono tolto soddisfazioni, abbiamo vinto uno scudetto, ottenuto un secondo posto e una Supercoppa e nell'anno della ricostruzione, dopo che avevano smesso 10 campioni con in più l'addio di Ibra e Thiago, siamo entrati in Champions. Poi ci sono state difficoltà, ma il Milan è stato un passaggio importante, sono legato a questa società e alle persone che lavorano qui. Ora però penso alla Juventus e a vincere in bianconero".

Poi qualche spunto tattico sul match: "Dopo la metà del primo tempo, ho chiesto a Tevez di defilarsi perché era marcato a uomo da De Jong. E in quello spazio ho chiesto a Pereyra di infilarsi, ma Carlitos ha preso troppo alla lettera le mie indicazioni ed è arretrato troppo. Nella ripresa siamo andati sicuramente meglio e abbiamo creato molti più spazi". Infine una battuta su Pogba: "Con lui mi arrabbio molto perché ha tante potenzialità e non le ha ancora espresse. Deve migliorare tantissimo. Comunque il suo strapotere fisico e tecnico fa fare un salto di qualità alla squadra".

LE PAROLE DI TEVEZ

L'Apache segna il quarto gol in tre partite e decide il big match del Meazza. L'ennesimo sigillo che conferma l'ottima condizione dell'argentino e di tutta la Juventus. "Ci aspettavamo una partita difficile perché il Milan veniva da due vittorie - ha spiegato Tevez al triplice fischio -. Ma eravamo convinti di poter fare un grande match e ci siamo riusciti". Nella Juve di Allegri Carlitos gioca quasi da trequartista, e l'Apache piace la nuova posizione in campo: "Mi trovo bene a giocare così, ma oggi sapevo che non potevo fare molte cose perché De Jong mi aspettava e dovevo girare al largo dall'area. Poi però è arrivato anche il gol". Dopo il gol l'argentino ha esultato con un ciuccio in bocca. "E' per mio figlio, sono molto contento...", ha spiegato il bomber bianconero.

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