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Tesi sulla Palestina, alla laurea la prof se ne va

Due laureande presentano in seduta di laurea una tesi sulla Palestina, ma la professoressa di origine ebraica non ci sta e si fa sostituire

laurea donna
istockphoto

Tesi sulla Palestina, la presidente di commissione della seduta di laurea si alza e se ne va. E' successo martedì scorso all'Università di Torino, dove due laureande del Dipartimento di Lingue hanno presentato un lavoro sulle città palestinesi. La professoressa di Geografia, di origine ebraica, è stata chiamata a presiedere alle discussioni a causa dell'improvvisa assenza di una collega, ma dopo aver sfogliato la tesi di laurea delle due studentesse ha deciso di non poter rimanere e ha pubblicato un post di sfogo su Facebook (poi cancellato): alla fine le due ragazze si sono laureate, ma senza di lei. Lo riporta Skuola.net da LaStampa Torino.

LA QUESTIONE PALESTINESE ALL'UNIVERSITA' - "Oggi, per la prima volta in 25 anni di carriera, mi sono rifiutata di presiedere alla laurea di due studentesse che hanno presentato un lavoro sulle "città palestinesi". Questo è il post su Facebook che la professoressa Daniela Santus, protagonista della vicenda, avrebbe pubblicato e poi subito cancellato. Lo riporta il quotidiano torinese. Presidente della commissione di laurea, alle 17:30 ha chiesto di farsi sostituire dopo aver letto velocemente il lavoro delle due ragazze che portava come argomento la Palestina e che prendeva posizione anche sulladifficile questione palestinese. Così non ha assistito alla discussione né alla proclamazione. "Ho preferito essere sostituita, non potevo proclamarle dottoresse."

UNA TESI SCOMODA - Le due laureande avrebbero aspettato ben 2 ore fuori dall'aula, in attesa che la situazione si risolvesse. Poi finalmente hanno potuto laurearsi. Il loro lavoro fatto a 4 mani e intitolato "Itinerari culturali in Palestina" propone una guida turistica costruita sulle opere di tre scrittori palestinesi. "Forse abbiamo usato definizioni severe, ma non giustifichiamo il terrorismo e non avevamo paura della discussione" dichiara Enrica Mazzei, una delle studentesse coinvolte insieme alla compagna AtifKaoutar. La relatrice della tesi di laurea, la professoressa di Storia Ada Lonni, presidente del corso di Comunicazione per il Turismo, ha giudicato il lavoro "buono, con alcune considerazioni di cui sono responsabili le autrici."

LA REAZIONE DEI PROFESSORI - Intervistato dai giornalisti, il professore Francesco Panero, sostituto della Santus durante la seduta di laurea e presidente del Dipartimento di Lingue, ha sostenuto l'opinione che la tesi non fosse in alcun modo offensiva. "Non capisco su quali basi giudichi il lavoro come filo palestinese" - ha dichiarato il professore. Tuttavia c'è chi difende la scelta della docente: "Se in coscienza un docente sente di non essere neutrale è meglio che lasci giudicare il laureando da un sostituto", dice Ugo Volli, professore di Semiotica.