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Pressione alta nemica del cervelloLegata a perdita di funzioni mentali

Se presente intorno ai 40 anni, accelera il declino da anziani

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-afp

La pressione alta negli over 40 può "consumare" il cervello. L'ipertensione aumenta, infatti, il rischio di declino mentale e la perdita di funzioni cognitive negli anni successivi. Lo rivela lo studio condotto dalla Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora e pubblicato sulla rivista Jama Neurology.

Non solo infarto e ictus - La pressione alta è una patologia molto comune ed è un noto fattore di rischio per infarto e ictus, mentre meno si sa sui danni che può provocare a lungo termine al cervello, in particolare a tutte le principali funzioni mentali.

Lo studio - La ricerca ha coinvolto quasi 13.500 volontari dai 45 ai 64 anni all'inizio dello studio, che sono stati seguiti, con visite periodiche, per un periodo di circa vent'anni. Gli esperti hanno misurato la pressione del sangue di ciascun volontario all'inizio dello studio.

Nel corso degli anni, a ogni controllo, gli studiosi hanno correlato i dati clinici sulla presenza o meno di ipertensione al livello di declino mentale dei partecipanti.

Tenendo conto di altri fattori che possono favorire il declino mentale di ciascuno con l'età, è emerso che gli adulti di mezza età con la pressione alta vanno incontro a un più rapido declino mentale negli anni.