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Riforme, Renzi: "Italia ora metta il turbo" Cancelliera plaude al premier: "Avanti così"

Secondo giorno del vertice italo-tedesco. "Il lancio del QE della Bce da solo non basta", ha affermato il presidente del Consiglio nella conferenza stampa a Firenze

matteo renzi, angela merkel
-afp

Matteo Renzi elogia la Bce e la Ue per gli ultimi provvedimenti annunciati. "Dalle decisioni economiche arrivano i primi segnali positivi - ha detto nella conferenza stampa per la visita di Angela Merkel a Firenze -, ma non bisogna bloccare le riforme nei singoli Stati. Continuiamo a parlare sempre e solo di sfide economiche ma dimentichiamo che l'Europa ha la capacità di rappresentare valori e ideali".

Riforme, Renzi: "Italia ora metta il turbo" Cancelliera plaude al premier: "Avanti così"

La decisione di giovedì della Bce è "un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione. Non basta una sola misura per cambiare l'Europa", ha ribadito il premier, insistendo sulla necessità di proseguire nel cammino delle riforme.

"Andremo dritti agli obiettivi" - "Per tutto il 2015 non guarderò ai sondaggi, andremo dritti agli obiettivi che in qualche settimana, barra mesi, saranno completati, ha rassicurato il presidente del Consiglio, spiegando che è "interesse dell'Italia fare veloce".

Angela Merkel plaude al lavoro del governo -
Il piano di riforme di Matteo Renzi è "molto ambizioso" e "molto importante", ha affermato prendendo la parola la cancelliera tedesca, che augura ogni successo al governo. E' un "processo lungo", ha sottolineato la Merkel, che "sono sicura porterà dei risultati e non deve essere bloccato: l'Italia deve andare avanti".

"Imprese tedesche ora pronte ad assumere in Italia" - Secondo Angela Merkel l'Italia sta "facendo grandi passi avanti" per contrare la crisi e dare una scossa alla ripresa. "Si fanno passi avanti anche da un punto di vista psicologico", ha dichiarato la cancelliera, spiegando: "Gli imprenditori tedeschi mi dicono che ora possono assumere, non hanno più paura de costi incalcolabili, possono agire in modo più chiaro grazie a meno ostacoli".

Renzi: "Non abbiamo più alibi, si deve mettere il turbo" -
Tornando sulle questioni di politica interna, Renzi ha sottolineato che l'Italia non ha più alibi". "Può e deve mettere il turbo alle riforme. Guai a chi pensasse di scalare marcia", credendo che quello che sta accadendo a Francoforte o a Strasburgo possa permettere un rallentamento. Anzi, "impone di andare ancora più velocemente, di essere ancora più determinati".

Merkel sicura: "QE non costituirà un alibi per Roma" -
Secondo Angela Merkel QE non costituirà un alibi per l'Italia: "Ho parlato dettagliatamente con Renzi del programma di riforme che l'Italia sta portando avanti. Ogni volta che ci vediamo mi informa sui progressi, conosco tutti i passi: ciò che ha proposto il premier, ha una velocità impressionante, non viene rimandato nulla ma implementato e velocizzato". La cancelliera ha quindi escluso qualsiasi timore legato alle mosse della Bce: "Non credo possano rappresentare un alibi per rallentare", ha detto.

Il premier: "Orgoglioso dell'amicizia italo-tedesca" - Il presidente del Consiglio ha poi ringraziato la cancelliera: "Ringrazio in modo particolare Angela: nei prossimi mesi avremo un grande lavoro da fare" e "credo che la grande storia di amicizia italo-tedesca avrà nei prossimi mesi le pagine più belle da scrivere".

"Cambieremo insieme l'Europa" - Sono d'accordo i due leader che Italia e Germania insieme devono "cambiare la narrativa dell'Europa", tornando ad "entusiasmare i giovani" nel segno del comune ideale europeo contro chi vuole "distruggere" l'unità della Ue.

La cancelliera sulla Grecia: "Deve restare in Ue" -Sul capitolo Grecia, per la Germania, è inammissibile un'uscita di Atene dalla Ue: "Voglio ricordare che alla base dei nostri principi c'è la solidarietà. Voglio che la Grecia, nonostante le difficoltà, continui a far parte della nostra storia", ha evidenziato la Merkel.

A Renzi Atene non preoccupa - "
Non sono preoccupato per i risultati delle elezioni greche, rispetto la libera determinazione dei cittadini e dalla prossima settimana i partner lavoreranno" con il nuovo premier "nel rispetto del percorso gia' avviato", ha spiegato invece il premier, ribadendo il "desiderio di tenere la Grecia dentro la storia Ue".