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Referendum, Grillo attacca Renzi: con falsa scheda Senato solo bugie

Sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle attacca il presidente del Consiglio che "ha mostrato a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale"

"Denunceremo Matteo Renzi per abuso della credulità popolare": sul suo blog il leader M5s Beppe Grillo conferma l'annuncio fatto dal deputato pentastellato Danilo Toninelli.

Sulla "falsa scheda elettorale del Senato" mostrata dal presidente del Consiglio Grillo scrive: "Se non esiste nessuna legge elettorale per i senatori e la sua riforma dice che saranno votati dai consigli regionali, come può esistere una scheda per il Senato? Renzi ha istituzionalizzato la bugia".

"'La banda degli onesti' - osserva il leader M5s - finisce con un falò dove vengono bruciate tutte le banconote false prodotte. La banda dei calamari finirà se tutti insieme il 4 dicembre diremo no. 'La Banda degli onesti' è uno dei film comici più spassosi di sempre. Tre compari, interpretati da Totò, Peppino e Giacomo Furia, costituiscono una banda di falsari che stampa banconote da diecimila lire. Tra una gag e l'altra vengono scoperti, si pentono e alla fine bruciano tutto".

"Una commedia irresistibile - continua Grillo, - nella realtà però i falsari non sono così. Sono più subdoli e meno simpatici. Prendiamo l'Italia oggi a tre giorni dal referendum. De Luca, Renzi e Verdini formano la Banda dei calamari, dalle famose fritture per convincere a votare Sì auspicate da De Luca. Renzi, il capo, vuole vincere il referendum a tutti i costi e ha capito che agli italiani non va giù il non poter più votare i senatori: perchè dovrei votare per dimezzare il mio diritto di voto? Il problema è che la Costituzione che vuole far approvare prevede che i senatori siano votati dai consigli regionali, non dai cittadini. Ci si aspetterebbe che il premier dicesse quanto è bello non votare i senatori, ma si renderebbe ridicolo. Starà zitto... Invece no, ne spara un'altra: inventa la scheda elettorale per il Senato, la stampa e la fa vedere a tutti. Il problema è che non esiste: è un falso. Non c'è neppure scritto 'facsimile' proprio perchè non esiste un documento originale, ma viene spacciata come vera".

"Se non esiste nessuna legge elettorale per i senatori e la sua riforma dice che saranno votati dai consigli regionali - osserva Grillo - come può esistere una scheda per il Senato? Da quando il Pd fa le schede elettorali per i cittadini di tutta Italia? Renzi ha portato la bugia a un altro livello, l'ha istituzionalizzata. Non è più possibile distinguere il falso dal vero quando il presidente del Consiglio dei ministri stampa e mostra a tutti un documento senza alcuna validità spacciandolo come ufficiale. Per questo non potete usare la testa per votare, la testa vi impedisce di credere che il premier possa arrivare a questo, la testa può dirti che se il capo del governo lo dice e i giornali lo dicono e la tv lo dice allora è vero. No! Il secondo cervello, quello della pancia invece ha già capito tutto: è una truffa, non fidarti! Nessuno si è mai spinto, così avanti fino a falsificare la scheda elettorale. Il prossimo passo sarà quello di mandarla a casa di tutti gli italiani a spese dei contribuenti".

La replica del premier: "Mi denunci, ma la scheda ci sarà" - Immediata la replica di Renzi. Il leader del M5s "ha detto che sulla scheda per l'elezione dei futuri senatori stiamo facendo una truffa", dice il premier. "Rispondo nel merito: questa scheda i cittadini la potranno avere se passa la proposta Chiti. Potranno essercene altre, ma comunque voteranno con una scheda i senatori. Dico con amicizia a M5s e Grillo: se vogliono andare a denunciarmi facciano".