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Oms: allarme rosso in Italia per il morbillo, dl vaccini non basta

Intanto il Senato ha approvato un emendamento che prevede la possibilità di somministrarli in farmacia

Oms: allarme rosso in Italia per il morbillo, dl vaccini non basta - foto 1
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L'Oms lancia "l'allarme rosso" in Italia per il morbillo.

"Non è solo il decreto sui vaccini obbligatori che potrà risolvere il problema", ha detto l'assistente direttore dell'organizzazione dell'Onu per la Salute Flavia Bustreo. "I numeri sono inquietanti. L'Italia sta diventando il fanalino di coda in Ue: nel 2017 il morbillo ha causato 35 decessi nei Paesi dell'Unione europea, di cui 31 in Romania e 2 da noi", ha sottolineato.

Il Senato approva emendamento per farli nelle farmacie - Con 198 sì e 48 no l'Aula del Senato ha approvato l'emendamento al decreto vaccini che prevede la possibilità di somministrarli nelle farmacie. A presentarlo, prima in commissione e poi in Aula, era stato il senatore di FI Andrea Mandelli, che e' anche presidente dell'Ordine dei farmacisti, ma poi era stato fatto proprio e riformulato dalla relatrice Patrizia Manassero (Pd).

M5S: "Per Fi e Pd la salute è merce di scambio" - "Ciò che sta avvenendo in Senato sul decreto vaccini è gravissimo e gli italiani devono saperlo: Pd e Forza Italia hanno stretto un accordo barattando l'ok al decreto con la norma sulle vaccinazioni nelle farmacie, norma che sta molto a cuore ai forzisti visto che il gruppo di Forza Italia al Senato ha al proprio interno niente meno che il Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. Altro che senso di responsabilità, tutela dei nostri figli e della collettività, altro che scienza: per il governo, per il Pd e Forza Italia la salute dei nostri figli è merce di scambio". Lo affermano il capogruppo del MoVimento 5 Stelle Enrico Cappelletti e i senatori Paola Taverna e Luigi Gaetti. "In quale farmacia si sono incontrati governo e Fi per stringere l'accordo? - continuano - Il ministro Lorenzin non si vergogna di raccattare in questo modo il sostegno al suo decreto, che altrimenti rischierebbe di andare all'aria, e poi avere la faccia tosta di venirci a dire che non è un provvedimento politico?".