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Legge elettorale, Berlusconi: "Senza Forza Italia non ci sono i numeri in Senato" | Renzi: "Vedremo"

Il leader azzurro chiude a un Nazareno bis: "Se si farà un accordo sulla legge elettorale non sarà un accordo politico, ma solo tecnico"

Legge elettorale, Berlusconi:
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"Senza di noi al Senato non ci sono i numeri per approvare nessuna legge, a meno di un accordo impossibile con i Cinque Stelle".

Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sulla legge elettorale. "Spero dunque che prevarrà il buon senso e il senso delle istituzioni", ha sottolineato. Poi ha chiuso all'ipotesi di un Nazareno bis: "Un accordo sulla legge elettorale, se si farà, non sarà un accordo politico con il Pd".

"Non sarà neppure un nuovo Patto del Nazareno - ha spiegato Berlusconi a palazzo Grazioli i coordinatori del partito - ricordando d'altronde che neppure quello vecchio era un accordo politico: era solo un metodo per fare le riforme insieme. Qui nessuno lo ripropone, si tratta solo di un accordo tecnico su una modalità di voto. Che per essere ancora più espliciti non prelude ad alcun accordo politico nella prossima legislatura".

Berlusconi mette in chiaro che il suo partito, a differenza del Pd, non ha mai cambiato idea su quelli che devono essere i pilastri della legge e cioè no alle preferenze e corrispondenza tra il voto e l'eletto. E l'unico modello che rispecchia questi punti è il sistema tedesco: "Ora - ha detto - sembra che prevalga la disponibilità ad un ragionamento insieme. Se sarà così, e lo capiremo nelle prossime ore, possiamo lavorare insieme per una legge elettorale condivisa".

Renzi: "Alla Camera i numeri ci sono" - Sulla questione era già intervenuto Matteo Renzi. Il Rosatellum "alla Camera i numeri potrebbe averli. Bisogna che gli altri ci dicano se li ha anche al Senato", ha spiegato il segretario del Pd all'indomani dell'ok al testo in commissione alla nuova legge elettorale. "La mia posizione è il Mattarellum, ma dicono di no. Il punto vero è che noi stiamo facendo le cose sul serio per accogliere l'invito del presidente della Repubblica. Gli italiani valuteranno chi vuole una soluzione e chi no".

Di Mario: "Inaccettabile l'inciucio per tagliarci fuori" - "Se veramente si vuole andare a votare subito bisogna necessariamente coinvolgere il M5s nella stesura della legge elettorale. Noi siamo aperti a qualsiasi dialogo con le altre forze politiche purché non sia una legge per escludere M5s. Quello che non accettiamo è questo continuo inciucio tra Forza Italia e Pd per escludere il M5s". Lo ha detto Luigi Di Maio.