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Legge elettorale, ok al Rosatellum dalla commissione Camera: sarà testo base

Niente più voto disgiunto con il nuovo modello, che prevede di assegnare il 50% dei seggi in collegi uninominali maggioritari e il 50% con metodo proporzionale

La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato il via libera all'adozione del Rosatellum come testo base per la legge elettorale.

A favore si sono espressi Pd, Ala, Svp e Lega, oltre a Centro Democratico e Solidale che, contrario nel merito, ma ha deciso di votare a favore "per andare avanti". Assenti gli esponenti di Ap, si sono astenuti i fittiani, Fdi e CI. Contrari Si, Mdp, Fi, M5S e Alternativa Libera.

Il modello, depositato in commissione dal deputato Pd Emanuele Fiano, relatore del provvedimento, prevede una parte proporzionale e una parte maggioritaria. Ogni candidato nel maggioritario è legato al simbolo della lista collegata al candidato stesso nel proporzionale. Accanto al simbolo ci sono da due a quattro candidati del listino bloccato.

Gli elettori potranno scegliere il loro candidato nell'uninominale oppure la lista collegata. Si può mettere un segno su un candidato e sulla lista corrispondente, mentre non c'è possibilità di voto disgiunto: non è cioè possibile dare la proprio preferenza a un candidato uninominale e contemporaneamente a una lista non collegata a lui nel proporzionale. La soglia di sbarramento è prevista al 5%.

Il 50% dei seggi vengono assegnati tramite collegi uninominali maggioritari, il 50% con metodo proporzionale, nei listini bloccati. Mentre il Mattarellum prevedeva due voti per il collegio e il proporzionale, il Rosatellum concede all'elettore un solo voto: si sceglie appunto il candidato nel collegio e automaticamente il partito a lui legato nel proporzionale.