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Legge elettorale, Berlusconi: nessuna alternativa al proporzionale

Invito al governo Gentiloni a trovare un percorso condiviso sulle regole per il voto

"Noi non vediamo un'altra soluzione che quella di un sistema elettorale proporzionale che garantisca la corrispondenza tra la maggioranza parlamentare e la maggioranza popolare".

Lo dice Silvio Berlusconi in un messaggio a Paolo Russo, coordinatore di Forza Italia della città metropolitana di Napoli, in occasione del tradizionale brindisi di fine anno. "Mi auguro che Gentiloni e il Pd" condividano un percorso comune sulle regole per il voto.

Secondo il leader di Forza Italia "solo una legge proporzionale in uno scenario politico tripolare può garantire che la maggioranza in parlamento si identifichi con la maggioranza dei cittadini". "Mi auguro - prosegue Berlusconi - che il governo Gentiloni traduca in concreto il proposito di facilitare un accordo su questa materia, che ovviamente spetta al Parlamento, e che in sede parlamentare il Pd dimostri di aver capito la lezione della sconfitta referendaria e si renda partecipe di un percorso condiviso sulle regole".

Italiani devono essere messi in condizione di votare - "Il 2017 sarà per questo un anno decisivo: perché occorrerà che gli italiani siano messi in condizione di scegliere da chi essere governati, con una legge elettorale finalmente condivisa, come auspicato da tante parti a cominciare dal Presidente della Repubblica". Aggiunge Silvio Berlusconi prima di passare all'argomento delle possibili alleanze.

Dobbiamo essere protagonisti nel Centrodestra - "Con la vittoria del No si è aperta una nuova stagione politica nella quale noi dobbiamo assolutamente tornare ad essere protagonisti". Secondo Berlusconi, poi, "di fronte alla sconfitta del renzismo, e all'evidente incapacità dei Cinque Stelle di proporsi come credibile alternativa di governo, solo una proposta politica seria, credibile, basata su un programma liberale e riformatore, sui principi cristiani e sui valori del Partito del Popolo Europeo, può permettere all'Italia di uscire dalla crisi e al tempo stesso sconfiggere la disaffezione alla politica che ha portato metà degli italiani a disertare le urne" conclude Berlusconi.

La sinistra ha peggiorato l'economia italiana - "Grandi temi, dall'occupazione alle nuove povertà sono stati trascurati dai governi di sinistra, che hanno caricato il paese di tasse. Il livello complessivo della pressione fiscale, che noi eravamo riusciti a portare sotto il 40%, oggi è al 44%, il tasso di disoccupazione, che noi avevamo mantenuto sotto la media europea, dopo la caduta del nostro governo è cresciuto di tre punti percentuali e non si è più abbassato. Il livello della povertà dilaga: le statistiche dicono che vi sono in Italia 15 milioni di poveri, un quarto della popolazione italiana, dei quali 4.600.000 in condizioni di povertà assoluta".

Noi al governo aumenteremo minime a 1000 euro - Silvio Berlusconi torna anche su un tema elettorale a lui molto caro, quello delle pensioni minime. "Nella cosiddetta povertà relativa ci sono pensionati che dopo una vita di lavoro avrebbero diritto a trascorrere con serenità e in condizioni dignitose la propria vecchiaia - prosegue - Per questo l'aumento delle pensioni minime a 1000 euro è uno dei primi provvedimenti che prenderà il nostro governo. Siamo credibili nel prometterlo, perché lo abbiamo già fatto, nel 2001, quando abbiamo aumentato le pensioni ad un minimo di un milione di lire, cifra che allora significava un grande passo avanti".

Apprezzato lo stile sobrio ed equilibrato di Gentiloni - Con Paolo Gentiloni "naturalmente si tratta di un governo molto simile al precedente, al quale noi non possiamo e non vogliamo assicurare il nostro sostegno, pur apprezzando lo stile sobrio ed equilibrato fin qui manifestato dal presidente del Consiglio". Così Silvio Berlusconi parlando dell'attuale governo. "Non ci aspettiamo da questo governo, per ragioni di tempo e di orientamento politico, una politica significativamente diversa dal passato sui grandi temi, a cominciare dal tema del mezzogiorno, che è stato praticamente dimenticato dagli ultimi governi. Le cose sono molto cambiate dall'epoca dei nostri governi che, non dimentichiamolo mai, sono quelli che hanno stanziato in assoluto più risorse per il Sud in proporzione alla durata dell'esecutivo" conclude il leader di Forza Italia.

Sosterremo provvedimenti governo positivi e utili - "Al governo spetta gestire alcune vere e proprie emergenze sul piano interno e internazionale. Lo vedremo all'opera e valuteremo ogni provvedimento proposto dal governo stesso sostenendolo col nostro voto ove lo ritenessimo positivo e utile nei confronti dell'Italia e degli italiani". Ha detto ancora Silvio Berlusconi. "Questo da sempre - rivendica il leader di Fi - è il nostro modo di essere all'opposizione, una opposizione responsabile che ci distingue dalla politica del tanto peggio, tanto meglio, proprio dell'opposizione della sinistra".