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Berlusconi: "Chi non vuole votare si ricreda"
"I programmi dei partitini? Mi viene da ridere"

Il leader del Pdl: "Lo spread è un imbroglio". Poi lʼappello: "Dare la maggioranza a un solo partito"

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"Quelli che hanno deciso di non votare devono ricredersi, andare a votare e dare la maggioranza a un partito". E' questo l'appello di Silvio Berlusconi agli italiani. Il leader del Pdl ha ribadito che "lo spread è un imbroglio". "Noi - ha spiegato - abbiamo fatto tantissime cose, ma non abbiamo fatto riforme come la riduzione degli impiegati pubblici e la riforma fiscale". "Me ne scuso", ha aggiunto.

In un'intervista a Pomeriggio5, Berlusconi torna ad auspicare una forte maggioranza a un solo partito, perché solo così si potrà "provvedere a una riforma della Costituzione" e perché così come è oggi "l'Italia rimane un Paese ingovernabile". "Io credo che gli italiani devono arrivare alla consapevolezza che così non si può avere un Paese moderno, bisogna che non vadano a confinarsi nell'area del non voto, che ora i sondaggi ci dicono essere quasi la metà" a cui si aggiungono i voti dell'antipolitica "a Grillo, che sono un voto di protesta". "Quindi - continua - sono solo il 30% gli italiani che danno un voto ragionevole, tutti devono rendersi consapevoli che così non si va da nessuna parte, anzi si va verso un peggioramento".

"Mi viene da ridere leggendo i programmi dei partitini"
"Quando vedo i vari leader di partitini fare il loro programma mi viene da ridere perché so che non potranno fare nulla se non ci sarà un partito solo con la maggioranza". Berlusconi, quindi, ha elencato alcuni punti del suo programma. "Primo, abrogare subito l'Imu, la casa è sacra e non si tocca; secondo, bisogna abbassare la pressione fiscale di almeno un punto all'anno; terzo, cambiare il rapporto tra il fisco e il contribuente, perché oggi ci sono situazioni da Stato di polizia tributaria che non si possono tollerare".

"Costretto a tornare dalla mancata alleanza dei moderati"

Il leader del Pdl ha spiegato il perché della sua discesa in campo. "Sono costretto dalla situazione che si è determinata. Avevo annunciato il passo indietro per tenere insieme i moderati che dal 1948 ad oggi sono la maggioranza del Paese. Se l'Udc toglie una fetta di moderati allo schieramento diventiamo minoranza".

"Intercettazioni solo per i reati più gravi"
Berlusconi ha poi chiarito la sua posizione sulle intercettazioni. "Si potranno consentire per i reati più gravi, per quelli che prevedono una pena edittale da 8 anni in su". Nel suo programma, poi, ha annunciato l'intenzione di inserire la legge 'Pecorella' che fu bocciata dalla Consulta a causa "dei pm di Magistratura Democratica". Proprio Magistratura Democratica, aggiunge, si appellò alla Corte "per abrogare una legge civilissima presente in tutti i Paesi secondo la quale se un cittadino accusato di aver commesso un reato viene assolto in primo grado, i pm non possono richiamarlo in appello o in Cassazione perché gli rovinano la vita".