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Le concessioni di Monti: meno Irpef al Pdl, sgravi a famiglie all'Udc, lotta all'evasione al Pd

Il premier nellʼincontro coi leader che appoggiano il suo governo concede alcune deroghe alla manovra. Rivista anche lʼIci sulla prima casa?

Ap/Lapresse

Sabato di grande lavoro per il premier Mario Monti che ha incontrato i leader politici.

L'ordine del giorno era la presentazione della manovra. I partiti hanno portato il loro contributo e, stando alle indiscrezioni, strappato qualche concessione. "Salvata" da aumenti l'aliquota Irpef 55mila euro come chiesto dal Pdl. Sgravi alle famiglie su indicazione del Terzo Polo. Il Pd ha chiesto più impegno contro l'evasione fiscale e meno tagli alle pensioni.

Anche chi, come Pier Ferdinando Casini, appoggia il governo Monti dandogli carta bianca alla fine ha dovuto ammettere che si tratta di "misure pesanti". O "medicina amara", come descritta dal segretario del Pdl, Angelino Alfano. La manovra che Monti e il suo governo si apprestano a varare domenica non passerà in maniera indolore. I partiti hanno però, forse, strappato qualche concessione.

Lo scoglio più duro da superare ancora deve arrivare: domenica mattina Monti vedrà i sindacati. Ma a loro, il premier ribadirà la necessità di reperire risorse in maniera veloce e certa e per farlo sono necessari sacrifici.

Aperture su Irpef ed Ici
Ma le perplessità e i timori espressi dalle forze politiche, soprattutto il Pdl, su alcune misure e la difficoltà riferita al premier di farle "digerire" ai propri parlamentari non lascia indifferente il professore e i ministri che con lui incontrano i partiti (Piero Giarda, Corrado Passera ed Elsa Fornero): si pensa così di rivedere alcuni interventi, primo fra tutti quello sull'Irpef, possibili 'aperture' potrebbero esserci anche sul fronte Ici.

Monti, viene riferito da fonti politiche, si sarebbe detto consapevole del fatto che si tratta di misure impopolari che scontenteranno gli italiani, ma sono interventi necessari e saranno accompagnati da un rilancio della crescita.

Verso maggiori detrazioni alle famiglie
Aperture alle richieste dei partiti conseguenti, spiegano le stesse fonti, anche ai dubbi sollevati proprio dal Terzo Polo, finora la forza politica che invece aveva dato ampi margini d'azione al governo. Il ragionamento fatto al premier dai partiti è che, per sostenere fino in fondo la manovra e le misure in essa contenute, servono delle "compensazioni". Così il Pdl potrebbe incassare un intervento sull'Irpef ma solo sull'aliquota più alta (75mila euro), mentre il Terzo Polo potrebbe ottenere un aumento delle detrazioni fiscali per le famiglie. E ancora, anche la reintroduzione dell'Ici potrebbe essere esentata per le abitazioni di valore medio-basso.