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Smartphone al volante, arrivano pene severe

Già dalla prima infrazione stop per 3 mesi della patente

Smartphone al volante, arrivano pene severe - foto 1
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Lʼuso dello smartphone quando si guida è diventato il fattore di maggior pericolo per la sicurezza stradale.

Un vizio che ha scalato in fretta, negli ultimi anni, le classifiche dei comportamenti più scorretti al volante, al punto che oggi le stime parlano di tre incidenti su quattro causati da chi chatta, invia sms e usa i social mentre guida. Le pene in aumento ‒ come la sospensione della patente fino a 3 mesi ‒ paiono dunque doverose.

Fino a pochi anni fa i cellulari non ammettevano le tante funzioni degli odierni smartphone, e bastava un auricolare e la connessione Bluetooth per consentire le telefonate in modo corretto. Ma oggi le cose sono cambiate e troppe volte assistiamo a incidenti causati perché qualcuno controllava la pagina Facebook o avviava una sessione chat via Whatsapp. La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha così approvato lʼemendamento del presidente Michele Meta che introduce lʼimmediata sospensione della licenza di guida già alla prima infrazione. Tre mesi che possono diventare 6 in caso di recidiva. Finora il provvedimento scattava alla seconda volta in cui il guidatore veniva beccato con lo smartphone in mano, e soltanto se la seconda volta avveniva nellʼarco di due anni dalla prima, altrimenti tutto veniva azzerato.

Norme blande, anche perché chi coltiva il vizio lʼavrà fatto chissà quante volte prima di essere scoperto dalle forze dellʼordine. Lʼemendamento prevede inoltre multe più onerose e perdita di punti dalla patente. Approvato in Commissione, modifica lʼarticolo 173 del Codice della strada e riguarda non soltanto gli smartphone, ma anche tablet, smartwatch e altri dispositivi elettronici. “Poche e urgenti modifiche al Codice della strada per contrastare gli incidenti e i comportamenti più rischiosi ‒ ha dichiarato lʼonorevole Meta, soddisfatto del clima di piena condivisione in Commissione Trasporti ‒. Un emendamento per affrontare e risolvere lʼodiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Lʼinnovazione tecnologica deve migliorare la sicurezza in automobile, come dimostrano le norme sullʼobbligo di dispositivi antiabbandono dei bambini”.

Tra le nuove norme contenute nella legge di modifica del Codice della strada, ce ne sono due molto attuali: lʼobbligo per gli automobilisti di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dai ciclisti in fase di sorpasso e lʼobbligo di dotare i seggiolini con dispositivi anti abbandono di bambini in auto. Una misura questʼultima che coinvolge in primis i costruttori di seggiolini bimbi.