Undici anni fa la catastrofe tsunami: oltre duecentotrentamila le vittime
La gigantesca onda, provocata da uno dei terremoti più forti del secolo, si infranse sulle coste dellʼAsia spazzando via tutto ciò che incontrava sul proprio cammino
La mattina del 26 dicembre 2004 cominciò tutto con una forte scossa di terremoto: magnitudo 9.3, uno dei più forti del secolo.
Dall'epicentro nell'oceano le onde si propagarono a 800 chilometri l'ora e raggiunsero una dopo l'altra le coste dell'Asia. Dopo 30 minuti Sumatra, le isole Nicobare e le Andamane furono devastate. Sommerse città e campagne. Dopo un'ora e mezza vennero colpite le spiagge del sud della Thailandia. Spazzati via i resort dei turisti in località affollatissime come Phuket.
Mezz'ora dopo lo tsunami si abbatté sullo Sri Lanka. Un treno con 1500 passeggeri fu travolto in pieno. Fu poi la volta del Sud dell'India e delle Isole Maldive. A sei ore dalla scossa, l'onda arrivò sulle coste africane della Somalia, distanti 4500 chilometri. In nessuno dei Paesi colpiti era stata diramata l'allerta: solo alla Hawaii venne diffuso l'allarme tsunami.