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Libia, Italia allʼOnu: "Pronti a guidare la missione di stabilizzazione

Lʼannuncio dellʼambasciatore Cardi in Consiglio di Sicurezza. Intanto la Giordania presenta una bozza di risoluzione

libia caos
-afp

L'Italia è determinata a contribuire alla stabilizzazione della Libia attraverso il dialogo sponsorizzato dalle Nazioni Unite ed è pronta ad assumere un ruolo guida nella cornice dell'iniziativa Onu. Lo ha detto in Consiglio di Sicurezza il Rappresentante Permanente italiano Sebastiano Cardi: "Siamo pronti a contribuire al monitoraggio di un cessate il fuoco e al mantenimento della pace".

"Siamo pronti a lavorare all'addestramento delle forze armate in una cornice di integrazione delle milizie in un esercito regolare e per la riabilitazione delle infrastrutture", ha aggiunto Cardi. "Siamo anche pronti a curare le ferite della guerra e a riprendere il vasto programma di cooperazione con la Libia: la popolazione civile deve poter toccare con mano i vantaggi della riconciliazione auspicata dalla comunità internazionale".

Secondo l'Italia "le prossime settimane saranno cruciali per il futuro della Libia", fermo restando il fatto che "serve un cambio di marcia della comunità internazionale prima che sia troppo tardi". Ecco perché l'Italia ha forti aspettative sul rinnovo del mandato Unsmil: la missione Onu per la stabilizzazione della Libia "deve ricevere mandato, mezzi e risorse per accelerare il dialogo politico, stabilizzare e assistere in una nuova riconciliazione e il nuovo governo di unità nazionale della Libia".

Giordania prepara risoluzione su fine embargo armi - La Giordania sta facendo circolare all'Onu una bozza di risoluzione sulla Libia che chiede la revoca dell'embargo delle armi al governo libico di Tobruk e autorizza l'assistenza internazionale nella lotta al terrorismo. Lo ha detto in Consiglio di Sicurezza il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry.