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Francia, bocciata la supertassa per i ricchi
La Corte costituzionale: no al 75% del prelievo

La misura di Hollande aveva spinto alla fuga nel vicino Belgio molti vip, tra cui Depardieu. Ma il presidente Hollande non si arrende e annuncia una nuova proposta

LaPresse

La Corte costituzionale francese ha bocciato l'imposta del 75% sulla parte dei redditi superiore a un milione di euro. Si tratta di una misura chiave della Finanziaria per il 2013 voluta dal presidente Francois Hollande, intervento che ha fatto discutere e spinto alla fuga molti vip parigini, ultimo dei quali Gerard Depardieu.

Hollande prepara la controproposta
Ma Hollande non si arrende: il governo francese proporrà infatti un "nuovo dispositivo" per sostituire l'attuale testo di legge. La modifica dovrebbe essere inserita nella prossima finanziaria.

Il ricorso presentato dall'opposizione dell'Ump
A presentare ricorso alla Corte costituzionale al riguardo sono stati i parlamentari dell'Ump, il partito di centrodestra all'opposizione, duramente critico nei confronti della supertassa per i Paperoni. La Corte costituzionale critica anche le modalità di calcolo della patrimoniale (Isf), in particolare, l'integrazione dei redditi o benefici capitalizzati che "il contribuente non ha realizzato".

Al contrario, la nuova tranche marginale al 45% dell'imposta sul reddito è stata ritenuta conforme alla Costituzione. L'aliquota al 75% per gli alti redditi costituiva una delle promesse più simboliche di Hollande durante la campagna presidenziale, se non la più emblematica. In questi ultimi mesi, diverse personalità francesi, tra cui appunto l'attore Gerard Depardieu, avevano deciso tra le polemiche di trasferirsi nel vicino Belgio per evitare di pagare le tasse in Francia.