Nessuna donna saudita alle Olimpiadi di Londra
Il Comitato Olimpico di Riyad: "Non sponsorizzeremo nessuna atleta"
Nessuno sa chi salirà sul podio alle prossime Olimpiadi di Londra.
“Per ora non sponsorizzeremo la partecipazione di alcuna donna alle Olimpiadi o ad altri campionati internazionali”, ha annunciato il principe Nawaf bin Faisal durante una conferenza stampa a Jedda. L'emiro ha però aggiunto che se le saudite vorranno prendere parte alla competizione in modo autonomo sono libere di farlo. “In quel caso le nostre autorità si assicureranno che la loro partecipazione non violi la sharia, la legge islamica”.
L'unica donna che a luglio volerà in Europa a rappresentare lo stato degli sceicchi sarà la bella diciottenne Dalma Malhas, campionessa equestre di salto a ostacoli. La giovane ha già vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi Giovanili di Singapore, a cui aveva partecipato solo perché invitata dal Comitato Olimpico Nazionale.
Finora solo tre stati non hanno mai inviato donne ai giochi olimpici: l'Arabia Saudita, il Brunei e il Qatar. Quest'ultimo però, candidato ad ospitare le Olimpiadi del 2020, ha annunciato che invierà a Londra le proprie atlete.