FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Islanda,dona pene a museo del fallo

Si tratta del primo esemplare umano

Dal Web

Il Phallological Museum, museo di falli di Husavik, cittadina di pescatori nel nord dell'Islanda, ora espone anche la prima donazione di un uomo.

Si tratta di Pall Arason, un 95enne deceduto a gennaio, che 15 anni fa promise di fare dono del suo membro alla galleria diretta da Sigurdur Hjartarson. Così, la vasta collezione di falli di mammiferi, tra cui balene, foche e orsi, ora si è arricchita anche di un esemplare umano.

Una cerimonia ufficiale - riporta The Sun - ha segnato la presentazione ufficiale del nuovo pezzo della collezione di virilità.

Negli ultimi anni diverse persone avrebbero promesso di donare il proprio pene al museo islandese; tra queste un inglese, un americano e un tedesco. Ma Pall è stato il primo a farlo veramente. "Ho aspettato per 15 anni", ha detto il direttore del museo Sigurdur.

Al momento il museo vanta una collezione di 276 membri, tra cui un pene di poco più di 1 metro e 70 centimetri di una balena e un altro appartenuto a un tricheco canadese.

Sigurdur, 69 anni, ha spiegato di essere molto interessato a questa materia che lui chiama "fallologia". Una passione nata da giovane quando gli fu regalata una frusta per il suo bestiame, fatta di pene di toro. In seguito, quando lavorava in una scuola vicino a una stazione baleniera, i colleghi gli regalarono alcuni peni di balene.

Il museo è stato aperto 15 anni fa con 62 peni. E ora arriva quello umano che, per Sigdur, non è affatto una stranezza. "Le persone donano sempre qualche organo dopo la morte", ha detto, "La donazione di un pene non è piu' degna di nota della donazione di un altro organo, come un rene".

Parlando del suo amico Pall, ha detto: "Voleva stare sotto i riflettori. Era un tipo strano, uno spaccone. Gli piaceva essere provocatorio". Quanto alle dimensioni della nuova acquisizione il direttore del museo mantiene uno stretto riserbo oltre al senso del business: "Non ve lo dico, così verrete a scoprirlo di persona".