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Le case dei fumatori sono inquinate come la città di Pechino

Elevati livelli di particolato fine, che superano i livelli limite raccomandati dallʼOrganizzazione mondiale della sanità

fumo sigaretta tabagismo
-afp

L'inquinamento indoor, quello tra le pareti di casa, è uno dei meno noti. Un fattore determinante che contamina l'aria è il fumo. Addirittura, stare in casa con un fumatore è come vivere nelle città più inquinate del mondo, come Pechino o Londra, per i livelli di esposizione alle particelle inquinanti che penetrano in profondità nei polmoni, il cosiddetto particolato fine. Lo rivela uno studio della University of Aberdeen descritto su Tobacco Control.

Livelli superiori a quelli raccomandati dall'Oms - I non fumatori conviventi con fumatori sono esposti a una quantità di particelle inquinanti pari a tre volte la quantità annua imposta dall'Organizzazione mondiale della sanità come limite di sicurezza per la salute.

Il particolato fine, formato da particelle di diametro inferiore ai 2,5 millesimi di millimetro indicate come un pericolo per la salute, è usato sia per misurare i livelli di inquinamento atmosferico delle città sia per il fumo passivo cui si è esposti in un ambiente dove si può fumare.

Concentrazioni di particolato decuplicate - Gli esperti hanno confrontato i livelli di particolato fine di 93 abitazioni in cui vive un fumatore con quelli di 17 abitazioni in cui non vive alcun fumatore.

E' emerso che le concentrazioni medie di particolato fine pm 2,5 nelle 93 case erano di circa dieci volte maggiori di quelle nelle 17 case non abitate da fumatori.

Le quantità di questo particolato nei salotti di abitazioni in cui convivono fumatori e non sono equivalenti a quelle che respirano gli abitanti delle metropoli più inquinate del mondo come Pechino.