Accordo sul clima: firma allʼOnu nella Giornata mondiale della Terra
Al Palazzo di Vetro 175 Paesi hanno siglato lʼaccordo di Parigi. Presenti capi di Stato e anche Leonardo DiCaprio
A quattro mesi dallo storico accordo sul clima raggiunto a Parigi, i leader del mondo si sono riuniti al Palazzo di Vetro dell'Onu per apporre la propria firma al documento e dare così inizio alla sua attuazione. La firma poi è arrivata in una giornata simbolica, la Giornata mondiale della Terra. Il testo è stato siglato da 175 Paesi e alla cerimonia è intervenuto anche Leonardo DiCaprio, messaggero della Nazioni Unite per il clima.
Il primo a firmare è stato il presidente francese Francois Hollande, seguito dal premier italiano Matteo Renzi, mentre il segretario di Stato americano John Kerry ha posto la propria firma con la nipotina in braccio. "Un messaggio di speranza per le future generazioni", come hanno sottolineato molti leader in Assemblea Generale.
"E' una corsa contro il tempo, la finestra per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi, e ancora di più contenerlo entro 1,5 gradi, si sta rapidamente chiudendo", è stato il monito lanciato dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, aprendo i lavori. Quindi un appello a tutti gli Stati affinché "ratifichino velocemente il documento, in modo che possa entrare in vigore il più presto possibile".
Il premier Renzi ha commentato "siamo molto orgogliosi come italiani per i nostri risultati ottenuti e per quelli che otterremo. Ma la vera sfida oggi è chiudere gli occhi un secondo e immaginare i nostri figli e nipoti. L'importante è il messaggio politico: la politica è capace di dare speranza alle prossime generazioni".
Intanto il Wwf, in occasione dell'Earth Day, ricorda i benefici quotidiani offerti dalla Terra, riportando uno studio di economia ecologica sul valore dei servizi ecosistemici. La natura ci 'regala' 145.000 miliardi di dollari all'anno in beni e servizi gratuiti, una cifra che supera il Pil mondiale. Secondo un'analisi realizzata in Italia dal Wwf, per esempio, "135 mila ettari di aree umide costiere del Belpaese forniscono servizi naturali pari a 9.106 euro all'anno per ettaro. Il beneficio economico e' di oltre 2 miliardi di euro, pari a circa 3.000 euro ad abitante".
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