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Mps, nuovo minimo storico: a Piazza Affari il titolo crolla del 14%

Nella tempesta anche Carige. Scivolano gli istituti di credito sotto osservazione della Bce. La Consob: "Nessun attacco allʼItalia"

Mps, nuovo minimo storico: a Piazza Affari il titolo crolla del 14% - foto 1
agenzia

Prosegue la tempesta in Piazza Affari su Mps: il titolo, sospeso diverse volte in asta di volatilità, ha concluso a -14,37% a 0,6555 euro, nuovo minimo di chiusura mentre in corso di seduta ha toccato anche un prezzo di 0,6525 euro.

Ancora una volta simile l'andamento di Carige (-11% finale a 0,778 euro), male anche gli altri istituti sotto osservazione della Bce: Banco popolare -6% e Unicredit -3%. Positive invece Mediobanca (+2%) e Intesa (+1%).

Da inzio anno Mps ha bruciato metà del suo valore - In questo primo scorcio del 2016 Mps ha bruciato in Borsa quasi la metà del suo valore. Da 1,23 euro dell'ultima seduta del 2015 il titolo è scivolato a 0,65 euro accumulando un calo superiore al 47% in poche settimane. La banca ora ha una capitalizzazione di 1,9 miliardi di euro.

Consob estende stop vendite allo scoperto - La Consob, intanto, ha deciso di prolungare il divieto alle vendite allo scoperto sul titolo Banca Mps. E' quanto comunica la Commissione. "Il divieto durerà fino al termine della seduta borsistica di giovedì 21 gennaio". Il divieto, precisa la Consob, riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli. Con ciò viene estesa e rafforzata la portata del divieto di vendite allo scoperto nude, già in vigore per tutti i titoli azionari dal primo novembre 2012 in virtù del citato regolamento comunitario.

Vegas: "Vendite da estero e Italia" - Sul titolo Mps "più o meno, dalle analisi che abbiamo fatto, ci sono state vendite sia dall'estero che in Italia", ha poi ribadito il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, a margine della lectio magistralis di Giuliano Amato in occasione del 25esimo anniversario della legge Antitrust. "Molte anche da gente che tratta online, poi ci sono anche grandi compagnie di investitori e banche", ha aggiunto.

"Non è un attacco all'Italia"
- Il presidente della Consob ha poi sottolineato che dietro le difficili giornate che sta passando Piazza Affari non crede "ci sia un possibile attacco all'Italia". "Sono retropensieri che noi non abbiamo", ha ribadito.