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Manovra: spuntano assunzioni medici, ma è stretta sul fondo sanità

Diverse le novità nella legge di Stabilità che il governo si appresta a varare

Ultime limature in corso per la manovra da 24,5 miliardi che il governo si appresta a varare sabato.

Secondo fonti vicine all'esecutivo, con lo sblocco del turnover saranno stabilizzati 3mila medici precari e 4mila infermieri. Si riduce invece a un miliardo, rispetto ai due promessi, l'aumento del fondo sanità che si fermerà così a 112 miliardi.

Tra gli altri dettagli, oltre a pacchetto pensioni, spinta agli investimenti e a "Industria 4.0", pubblico impiego e stop all'aumento dell'Iva, anche Equitalia che scompare (forse riassorbita dall'Agenzia delle Entrate), un fisco "light" nei confronti dei contribuenti e una sforbiciata alle slot nei bar con un "pacchetto giochi". . E poi il bonus alle future mamme (800 euro) e quello per aiutare le famiglie a sostenere le spese per l'asilo, anche se forse non subito ma durante l'iter parlamentare.

La nuova legge di bilancio avrà un impatto per il 2017 da 22,5 miliardi (più 2 miliardi per finanziare misure già adottate) e, nelle intenzioni, porterà la crescita al tanto agognato 1% pieno, con un deficit, però, che potrebbe essere indicato al 2,2-2,3%. Diverse misure, soprattutto sul fronte delle coperture, sono ancora in via di definizione ma alcuni capitoli ormai vengono dati per assodati, a partire dalla conferma delle agevolazioni per le ristrutturazioni e la messa in sicurezza antisismica. Scontata, nonostante le polemiche, anche la voluntary disclosure-bis.

Ecco dunque le principali novità in arrivo con la manovra.

Abolizione di Equitalia - Il premier Renzi annuncia che Equitalia scomparirà. Non è ancora noto se sarà assorbita dall'Agenzia delle Entrate e attraverso quali meccanismi opererà per il recupero dell'evasione. Si tratterebbe però di una norma 'ordinamentale", quindi incompatibile con la manovra. Potrebbe quindi viaggiare come collegato insieme a una riforma fiscale più complessiva (catasto, processo tributario e semplificazioni varie). Non esclusa nemmeno la rottamazione delle cartelle, con l'eliminazione delle sanzioni e interessi limitati al 3%. L'incasso stimato è di circa un miliardo.

Bonus alle future mamme - Si tratterebbe di un contributo che le coppie potrebbero ricevere prima della nascita del figlio, 800 euro per far fronte alle prime spese. A questi si aggiungerebbe un bonus per il nido. Oltre a continuare con l'applicazione del piano contro la povertà, il governo sta però studiando anche un sostegno ai nuclei che abbiano da due figli in su. Si tratterebbe di famiglie non sotto la soglia di povertà, per le quali opera il Piano, ma comunque in difficoltà. Nuovi fondi in arrivo anche per la non autosufficienza.

Concorsi nella P.a. - Oltre alle risorse aggiuntive per il rinnovo del contratto, nel pubblico impiego il premier annuncia una riapertura del turnover e quindi possibili concorsi pubblici per 10mila posti (tra infermieri, forze dell'ordine e forse medici). In manovra potrebbe entrare anche un pacchetto di assunzioni per il mondo della scuola, tra personale Ata e stabilizzazione di 25mila insegnanti precari. Possibile conferma del bonus per i 18enni.

Ecobonus e "sismabonus" - Saranno confermate le attuali agevolazioni per le ristrutturazioni (al 50%) e per l'efficienza energetica (al 65%), compreso il bonus mobili introdotto lo scorso anno (sempre al 50%). Dovrebbe invece essere "fortemente potenziato" il "sismabonus", cioè lo sconto per i lavori di messa in sicurezza antisismica. L'agevolazione dovrebbe passare almeno dal 50% al 65%.

Inventivi e meno tasse per le imprese - Conferma del superammortamento al 140% e "iperammortamento" al 250% per gli investimenti in innovazione, sgravi aggiuntivi per quelli in ricerca e sviluppo. Per le imprese scatterà da gennaio anche la riduzione dell'Ires dal 27,5% al 24%. Attenzione anche alle Pmi con l'introduzione dell'Iri (sempre al 24%) e una riduzione dei contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps (al 26%) sul fronte fiscale e con il rifinanziamento del Fondo di Garanzia (per 900 milioni) e della "Nuova Sabatini". Possibili nuove risorse anche per il Made in Italy.

Sgravio sui premi di produttività - Novità in arrivo anche per i lavoratori, che potranno contare sul raddoppio dello sgravio fiscale sui premi di produttività. La cedolare secca al 10% si applicherà infatti ai premi fino a 4mila euro e per redditi fino a 80mila. Ancora non è ivnece stata presa una decisione sulla decontribuzione.

Le pensioni - L'Ape entrerà in vigore dal 1° maggio 2017. La rata di restituzione del prestito sarà pari a circa 4,5-4,6% per ogni anno di anticipo. Potranno accedere all'Ape agevolata i disoccupati, disabili e alcune categorie di lavoratori impegnati in attività faticose (maestre, edili, e alcune categorie di infermieri) purché abbiano un redito inferiore ai 1.350 euro lordi. Per accedere bisognerà avere almeno 30 anni di contributi se disoccupati e 35 se lavoratori attivi. Le risorse per l'intero pacchetto pensioni (con gli interventi anche sulle minime) ammonteranno a circa 1,5-1,6 miliardi per il 2017 (6 miliardi in tre anni).

Le coperture - Le coperture arriverebbero dalla spending review (2,6 miliardi), una riduzione di 1 miliardo al rifinanziamento del fondo sanitario rispetto a quanto fino ad oggi programmato, poco meno di 2 miliardi dalla voluntary mentre altri 3-4 dalla rimodulazione (trimestrale) dei pagamenti Iva (insieme a reverse charge e split payment). Circa 1,5 miliardi potrebbero arrivare dalla rimodulazione dell'Ace. Tra i 60-80 milioni dovrebbero arrivare dalla base d'asta della gara per la licenza del Superenalotto e 1 miliardo dalle frequenze. La scelta di indicare il deficit al 2,2% aumenterebbe le risorse impiegabili di 3,5 miliardi che salirebbero ad oltre 5 con un deficit programmato al 2,3%.