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Agosto piatto in Italia e in Europa

Invariato il tasso di disoccupazione sul mese. Nel nostro paese in sofferenza la classe di età 25-34 anni

Agosto piatto sia in Italia che in Europa.

Nel Vecchio continente la disoccupazione si mantiene stabile rispetto a luglio (8,6%); ritmo analogo nell'Eurozona, dove si attesta al 10,1% (ma in calo dal 10,7 di un anno fa). Da noi il tasso di disoccupazione risulta invariato su base mensile, mentre cala quella giovanile.

I dati, che non riflettono particolari movimenti, spiegano tra le righe che il lavoro resta una questione fondamentale per superare la crisi, visto che i livelli occupazionali si mantengono su valori non troppo dissimili da un anno all'altro. Il calo maggiore, nell'Eurozona, riguarda proprio la disoccupazione giovanile, ora al 20,7% dal 22,3 di agosto 2015.

Tuttavia, se si guarda sempre alla disoccupazione giovanile (15-24 anni), si osserva un andamento lento anche in questo caso: in un mese gli occupati nella classe di età considerata sono aumentati di duemila unità, i disoccupati diminuiti di novemila e gli inattivi – le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle che l'Istat non classifica come occupate o in cerca di occupazione – crescono di cinquemila unità.

In sostanza, nel confronto con i paesi dell'Eurozona, ci collochiamo comunque in fondo per disoccupazione giovanile, seppure in calo (al 38,8%), alle spalle di Grecia (47,7% a giugno) e Spagna (43,2%), valori ben distanti dai minimi della Germania (6,9%).

In sofferenza, in Italia, anche la classe di età successiva (25-34 anni). Gli occupati, da luglio ad agosto, sono diminuiti di 31 mila unità, i disoccupati di appena duemila, mentre gli inattivi di 26 mila. Nell'anno la perdita, tra gli occupati, è stata di 74 mila unità. Un numero non indifferente, soprattutto se accostato al -164 mila osservato tra i 35-49enni.