Camusso: serve una patrimoniale per poi ridurre le tasse sui salari
"Si affronta tutto con la logica dellʼemergenza. Un poʼ qua, un poʼ là. Si è visto con gli 80 euro". La proposta del leader CGIL è un invito a cambiare rotta che non rinuncia alle note polemiche
"Per uscire dalla stagnazione e ridurre le diseguaglianze serve una crescita generale dei salari, accompagnata da un piano di investimenti pubblici e privati".
Così il leader della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica. La leader sindacale interviene nel dibattito sulla mancata crescita del Pil nel secondo trimestre dell'anno e si esprime sul progetto dell'esecutivo di detassare gli aumenti legati alla produttività nelle aziende: "Riguarderebbe una minoranza di lavoratori".
Ecco dunque la proposta di una patrimoniale, finora esclusa dal governo. Il segretario CGIL precisa: "Pensiamo di tassare solo i grandi patrimoni, non la casa dell'operaio che per comprarsela ha acceso un muto". Non manca, in coda, una nota polemica:"Si va avanti con le politiche dei bonus, si affronta tutto con la logica dell'emergenza. Si è visto con gli 80 euro, la gente ha prima pagato i debiti poi si è rimessa a risparmiare".