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La produttività è in crescita, ma meno che nel resto d'Europa

Negli ultimi due decenni la produttività del lavoro è aumentata dello 0,3% contro il +1,6% della media Ue.

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Se da un lato diversi indicatori confermano la ripresa per l'economia italiana, ce ne sono però altri che sembrano sottolineare come la strada sia ancora in salita, come del resto ha avvertito anche l'agenzia di rating Standard & Poor's : “l'Italia è in crescita, ma la strada è ancora lunga", si legge nel Rapporto Italy: Towards the End of The Tunnel?.

Proprio oggi l'Istituto nazionale di statistica ha sottolineato come nell'arco degli ultimi due decenni – tra il 1995 ed il 2016 – la crescita della produttività del lavoro in Italia sia stata di appena 0,3 punti percentuali, dato che fa sì che l'incremento registrato nel nostro paese sia il più basso d'Europa.

In Germania, per esempio, nell'arco di tempo considerato la produttività del lavoro è aumentata dell'1,5%, mentre in Francia dell'1,4%. Aumento significativo si è registrato anche nel Regno Unito, +1,5%, e nella media dell'intera Unione europea, +1,6%. La Spagna, si legge nell'analisi dell'Istat, ha registrato un tasso di crescita più basso (0,5%) rispetto alla media europea ma comunque più alto di quello dell'Italia.

Come spiega l'Istat, la produttività del lavoro viene calcolata tenendo conto del rapporto tra valore aggiunto e ore lavorate e per questo motivo la crescita media annua, pari al +0,3%, è il risultato del +0,6% che ha interessato il valore aggiunto e +0,3% rilevato invece per le ore lavorate.

Entrando maggiormente nel dettaglio l'Istituto di statistica spiega che “nel periodo 2003-2014 la produttività del lavoro è cresciuta dello 0,3% in media d'anno, in un contesto economico caratterizzato da una tendenza alla discesa sia del valore aggiunto sia delle ore lavorate (rispettivamente -0,2 e -0,5%)”. All'interno di tale periodo, si legge ancora, si possono distinguere due fasi.

2003-2009: la produttività del lavoro è diminuita in media dello 0,3% annuo, in conseguenza di una diminuzione del valore aggiunto dello 0,2% associata a un incremento delle ore lavorate dello 0,1%.

2009-2014: il valore aggiunto ha registrato una dinamica lievemente più negativa (-0,3% in media d'anno), associata a un calo accentuato dell'input di lavoro (-1,3%): di conseguenza la produttività del lavoro è cresciuta in media dell'1% all'anno.

Nel 2015 il +1% del valore aggiunto e il +0,9% delle ore lavorate hanno comportato un aumento della produttività del lavoro dello 0,1%. Al contrario, nel 2016 la crescita del valore aggiunto, +0,9%, è stata inferiore a quella delle ore lavorate, +1,9%, e per questo la produttività a registrato una brusca frenata: -1%.