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Energia: Tar Lombardia sospende aumenti in bollette di luglio

Sotto accusa gli aumenti della componente "dispacciamento" relativi alla distribuzione elettrica da parte di Terna

Il Tar della Lombardia ha sospeso gli aumenti nelle bollette di luce e gas varati a partire dal primo luglio dall'Authority.

E' quanto si legge nel decreto del presidente della seconda sezione del Tribunale regionale lombardo, Mario Mosconi, che ha accolto il ricorso del Codacons. I consumatori avevano denunciato "gravi speculazioni" sul mercato del dispacciamento. L'Authority ha immediatamente replicato che bloccherà il decreto del tribunale.

Authority: revocare decreto Tar, ricorso erroneo - L'Autorità per l'energia "nel prendere atto del decreto cautelare monocratico del Tar Lombardia" sulla sospensione degli aumenti delle bollette, "assunto senza aver ascoltato l'Autorità, ritiene che sussistano i presupposti per proporre, attraverso l'Avvocatura dello Stato, immediata istanza di revoca dello stesso decreto". Lo scrive l'Autorità in una nota spiegando che la decisione del Tar "si basa su un ricorso che presenta un'erronea rappresentazione degli elementi di fatto e di diritto".

Gli aumenti decisi a giugno - Il 28 giugno scorso l'Autorità per l'Energia aveva fissato in un +4,3% e in un +1,9% le variazioni tariffarie per il trimestre da luglio a settembre, spiegando che la dinamica in aumento del prezzo dell'elettricità era dovuta principalmente all'aumento della componente di approvvigionamento, a sua volta legata soprattutto alla significativa crescita dei costi di dispacciamento (sostenuti dal gestore della rete, Terna, per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico).

Immediatamente i consumatori hanno denunciato "gravi speculazioni" sul mercato del dispacciamento, in merito al quale la stessa Autorità ha fatto sapere proprio in occasione dell'adeguamento tariffario che negli ultimi due mesi sono emerse "una serie di criticità in alcune aree del Paese, riconducibili alle strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica" e di aver già avviato su questo un procedimento prescrittivo e sanzionatorio.

Intervenuto anche il ministro Calenda: "Gravi aumenti" - Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, successivamente è tornato sull'argomento, confermando "che negli ultimi due-tre mesi si è osservato un significativo aumento dei costi di dispacciamento: si tratta di un fatto molto grave, - ha detto il ministro pochi giorni fa - su cui il ministero ha chiesto il 22 giugno elementi informatici sia a Terna che all'Autorità, ricevendo alcune prime risposte".