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Crisi: imprese ancora in affanno, ma si conferma un miglioramento nel 2015

La ricerca Tecnè per Tgcom24: prevalgono i giudizi negativi degli italiani sulla situazione economica del paese mentre migliorano le attese a 12 mesi

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Ancora un periodo di incertezza per imprese e famiglie che risentono dell'andamento altalenante dell'economia italiana. I consumi restano bassi, sebbene a novembre abbiano fatto registrare un lieve miglioramento rispetto al mese di ottobre. Nel complesso i giudizi sulla situazione economica del paese restano negativi, ma migliorano leggermente le attese a 12 mesi. Questi, in sintesi, i risultati della ricerca Tecnè per Tgcom24, Che Italia che fa.

Crisi: imprese ancora in affanno, ma si conferma un miglioramento nel 2015

IMPRESE&MERCATI. L'indice elaborato da Tecnè, a novembre, scende a 47/100 rispetto al 49 registrato a ottobre e il 51 di settembre. L'industria farmaceutica, chimica e petrolifera, insieme al settore informatico e delle telecomunicazioni sono i comparti che hanno registrato, nel mese in corso, le performance migliori, mentre agli ultimi posti si collocano il commercio al dettaglio di prodotti alimentari e le costruzioni. Le previsioni a tre mesi registrano ancora la debolezza dei mercati e collocano l'indice in territorio negativo, mentre si conferma la tendenza a un graduale miglioramento dalla seconda metà del 2015.

FAMIGLIE&CONSUMI. Cala di un punto rispetto al mese precedente (da 38 a 37) l'indice sulla condizione economica delle famiglie. Nel complesso il 3% registra un miglioramento della propria condizione economica, il 50% la giudica stabile e il 47% in peggioramento. Si conferma fuori equilibrio il bilancio familiare: solo il 18% ha registrato un saldo mensile positivo mentre per il 31% le uscite mensili hanno superato le entrate. A novembre l'indice del bilancio familiare si ferma a 46/100, stabile rispetto a ottobre. Restano in territorio negativo gli standard di consumo ma fanno registrare un leggero miglioramento rispetto a ottobre.

FIDUCIA ECONOMICA. Prevalgono ampiamente i giudizi negativi sulla situazione economica dell'Italia: il 70% la giudica peggiorata rispetto a un anno fa, il 25% stabile e il 5% migliorata. L'indice di fiducia, a novembre, si conferma sugli stessi valori di ottobre (24/100) mentre migliorano leggermente le attese a 12 mesi, con l'indice specifico che sale a 45/100 (era 44 a ottobre).