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Allatti al seno ma hai paura di non averne abbastanza? Fai così

Strategie dolci per favorire lʼallattamento al seno

L'allattamento al seno a richiesta è il modo migliore per nutrire un neonato, ma non solo.

Questo tipo di allattamento è incentivato da tutti i i pediatri anche perché favorisce l'instaurarsi di un rapporto profondo tra mamma e bebè. Il piccolo si sente rassicurato e la neomamma sta meglio, è più rilassata e torna persino in forma più facilmente. Spesso, però, chi allatta al seno è ancora costretta a sentirsi dire frasi davvero spiacevoli, nonché profondamente errate. Per esempio, che sta viziando il suo piccolo oppure che il latte non basta e per questo motivo il bimbo piange. O, ancora, che sarebbe meglio dare al bebè anche un'aggiunta di latte artificiale o una tisana per le coliche. Facciamo chiarezza: al neonato basta il latte materno, che lo nutre e lo disseta. Dunque, finché si allatta al seno a richiesta, è importante non offrire al bambino altre bevande all'infuori del latte stesso (nemmeno acqua e infusi). Esistono, poi, alcuni metodi per aumentare naturalmente la produzione di latte materno.

Allattare a richiesta, soprattutto di notte - Può essere molto stancante, ma è decisamente la cosa migliore da fare: il neonato, nelle sue prime settimane di vita, andrebbe allattato al seno a richiesta. Ciò significa, ogni volta che ha bisogno non soltanto di essere nutrito ma anche di essere coccolato e calmato. Allattare al seno a richiesta, anche di notte, è inoltre il modo più efficace per aumentare naturalmente la produzione di latte materno. Per facilitare anche il relax della mamma, e da linee guida pediatriche, è consigliabile, tenere il piccolo a dormire nella stessa stanza dei genitori. Ancor meglio, con la culla come prolungamento del lettone.

Bere molta acqua - Assicurare all'organismo la giusta idratazione è importante sempre, a ogni età. Per una neomamma, come per bambini e anziani, bere il giusto quantitativo di acqua è ancor più necessario. Infatti, bere è indispensabile per la produzione di latte materno. Quanta acqua dovrebbe bere una mamma che allatta al seno? Di base circa due litri al giorno, integrando con tisane (non zuccherate), centrifughe ed estratti di frutta e verdura. L'acqua ideale è quella oligominerale a basso residuo, ma ricca di magnesio e calcio.

Gli infusi per l'allattamento - Esistono alcune piante in grado di favorire l'aumento della produzione di latte materno e, al contempo, di ridurre anche le coliche fisiologiche del neonato. Infatti, buona parte dei principi attivi di queste tisane passa anche al piccolo attraverso la suzione del latte della mamma. Questo è l'unico modo consigliato per somministrare infusi a un bebè. Le erbe indicate, per la neomamma, sono: galega (aumenta la montata lattea anche del 50% e aiuta a ridurre le coliche del neonato), anice (ricco di fitoestrogeni, stimola gli ormoni femminili che influenzano la produzione di latte), fieno greco e cardo mariano (che, come effetto collaterale benefico, svolge anche un'azione detox sul fegato). Queste tisane andrebbero alternate il più possibile e consumate sempre senza zucchero. Se proprio non se ne gradisce il sapore, si può dolcificare con un po' di agave o di miele. In erboristeria si trovano composti ad hoc per le neomamme, contenenti un mix perfettamente equilibrato di questi principi attivi.