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"Guardando allʼUrss", ecco come il realismo socialista ha influenzato lʼarte italiana

Dai pellegrinaggi laici a Mosca ai padiglioni sovietici alle Biennali: a Mantova una riflessione sull'immagine mitica del comunismo che si aveva nel Belpaese

milano mostra guardando all'urss
ufficio-stampa

Che influssi ha avuto il realismo socialista sovietico in Italia? Quali rapporti esistono tra la nostra arte del secondo dopoguerra e quella di Mosca? Da queste domande è nata "Guardando all'Urss", la mostra in esposizione fino al prossimo 4 novembre a Palazzo Te a Mantova. Una riflessione sull'immagine mitica che in Italia si aveva dello Stato sovietico e sul ruolo assunto dall'iconografia realista nella sua diffusione e veicolazione.

"Guardando allʼUrss", ecco come il realismo socialista ha influenzato lʼarte italiana

La mostra riconduce il visitatore agli anni della frontale contrapposizione politica tra comunisti e democristiani. Gli anni in cui grandi intellettuali italiani come Levi, Calvino o Moravia compivano il loro pellegrinaggio laico a Mosca e si formavano lunghe code all'Hermitage per ammirare Guttuso.

Due le sezioni in cui è suddivisa l'esposizione: nella prima si prende in considerazione l'iniziativa del Premio Suzzara, destinato, dal 1948 e per quasi trent'anni, a far riflettere sul linguaggio realista e sul tema del lavoro. Tanti i grandi artisti che vi presero parte, da Guttuso a Zigaina, passando per Gorni, Borgonzoni e Pizzinato; le loro opere introducono il tema del ruolo dell'arte figurativa all'interno della politica culturale del Pci.

Nella seconda sezione protagonisti sono i padiglioni sovietici alle Biennali veneziane nel 1934 e dal 1956 agli anni Settanta. Grazie alle opere di Nikolaj Andreev, Aleksandr Dejneka, Sergej Gerasimov, Vera Muchina, Pëtr Končalovskij, Grigor'evič Nisskij, Viktor Popkov si potrà ricostruire l'immagine dell'Urss in Italia nel secondo dopoguerra.

“Parlare di questi temi - dice la curatrice della mostra Vanja Strukelj - significa sollevare il coperchio su un mondo complesso nei linguaggi e nei significati, ma al quale finalmente e senza falsi miti o negazioni si vuole guardare". Un'esposizione che lancia anche una sfida: "Parlare di realismo socialista in Italia, dalla nostra prospettiva, significa rileggere la nostra cultura e anche metterla un po' in crisi. Ma non è forse questo il nostro compito se vogliano dare un vero contributo all'oggi?".

Guardando all'URSS. Realismo socialista in Italia dal mito al mercato
Mantova, Fruttiere Palazzo Te
30 maggio - 4 ottobre 2015
Orari: lunedì 13.00-18.00; da martedì a domenica 9.00-18.00
Biglietti: intero € 6,00; ridotto € 4,00